I Carabinieri della Stazione di Faleria hanno concluso un’importante attività investigativa con la denuncia in stato di libertà di 12 persone, tutte del luogo, che illegittimamente, dal marzo del 2018, percepivano, senza averne i requisiti, il reddito di cittadinanza.
I militari dell’Arma hanno iniziato a investigare prendendo spunto da uno studio del “Sole 24 ore” che rilevava come nel Comune di Faleria vi era la maggiore percentuale, nella Tuscia, di domande di reddito accolte, quasi il 9%. A quel punto i locali Carabinieri hanno censito tutti i percettori del reddito, incrociando varie banche dati e hanno individuato i potenziali soggetti colpevoli; successivamente con prolungati servizi di osservazione e di pedinamento hanno verificato se quanto dichiarato in sede di richiesta del reddito corrispondesse al vero, scoprendo così i malfattori denunciati.
Le attività della Stazione, che sono durate circa tre mesi, hanno consentito di appurare che i soggetti avevano falsamente dichiarato di non percepire alcun reddito, occultando il loro tenore di vita o lavori effettuati “in nero”. Tra questi, sia una coppia che un genitore e un figlio maggiorenne conviventi sono stati smascherati dopo essere stati seguiti e osservati per le vie del centro, avendo falsamente dichiarato invece di vivere in due posti diversi così da permettere ad entrambi di percepire il reddito di cittadinanza (cosa espressamente vietata dalla normativa).
In altri casi, alcuni soggetti svolgevano varie attività “a nero”, quali lavori agricoli, edili o di vendita ambulante. Tra questi anche due cittadini stranieri stabilmente residenti nella Tuscia. Tutte le persone così individuate sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Viterbo per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Il reddito complessivamente elargito ai 12 denunciati è di circa 7000 euro mensili.