La ferita è rimarginata. Sabato 31 ultimo giorno di ottobre 2020, in pieno semi-lockdown,  il Forno Francellini 1926 S. Marta riapre al pubblico.

Sono passati 45 giorni da quella notte del 16 settembre quando tre individui cercarono di incendiare il locale aperto solo da pochi mesi. Sufficienti però per affermarsi con successo come punto di riferimento  per i prodotti del forno, colazione, pranzo, aperitivi. I lavori di ristrutturazione hanno ridato smalto agli spazi anneriti dal fuoco. Il locale è pronto a ricevere i clienti. La storia del Vapoforno Francellini che va avanti dal 1926 continua, riprende così il suo corso. Per Capena, e non solo, è un pezzo della sua storia, dei suoi sapori, della sua identità.

Male non fare, paura non avere 

Un biglietto da visita per il pubblico vasto che transita sulla Tiberina e soprattutto su quel tratto della ex strada provinciale a densissimo traffico e costeggiata da una corona di centri commerciali. Particolarità che ha suscitato anche, secondo l’Osservatorio regionale per la legalità e la sicurezza, gli appetiti della criminalità organizzata. Dopo l’incendio all’impianto Francellini, anche per impulso unanime dell’amministrazione comunale, è stata potenziata la rete di controllo sull’area. Piu difficile operare.

“Male non fare, paura non avere” è stato il motto che ha sostenuto la reazione della proprietà in questo periodo di fermo forzato. “Le luci di Francellini 1926 Santa Marta sono riaccese oggi, – è scritto sulla pagina fb dell’azienda – le nostre porte, invece, si spalancheranno di nuovo 𝗦𝗔𝗕𝗔𝗧𝗢 𝟯𝟭 𝗢𝗧𝗧𝗢𝗕𝗥𝗘!! Tanta voglia di ripartire nel pieno rispetto delle nuove normative e tanta tanta voglia di potervi accogliere di nuovo .𝗘𝗱 𝗲̀ 𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗛𝗔𝗟𝗟𝗢𝗪𝗘𝗘𝗡”. Grande entusiasmo. Peccato sia tempo di semi-lockdown, che impone di chiudere le feste alle 18. Passerà anche questa.

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