Fiano, concorso internazionale per la Torre del Castello Orsini
Come dare al monumento simbolo del paese una nuova funzione? Si può fare scegliendo un tecnico di fiducia, il tecnico amico, quello della cordata, essendo ambiziosi, si può optare per l’archistar che assicurerebbe grande copertura mediatica e consenso. Oppure si può scegliere di rompere le righe e aprire le finestre al mondo.
Il Comune di Fiano ha scelto per il recupero e la valorizzazione di Castello Orsini l’opzione minoritaria cioè la strada del concorso internazionale. Aperto a tutti i laureati in architettura che siano iscritti all’ordine professionale. Servono idee per il recupero e la valorizzazione del secondo piano della torre circolare del Castello Orsini-Ottoboni. Si dirà che può farlo perché ha risorse da impegnare, cosa di cui non tutti i comuni dispongono, si dirà che bisogna vedere su chi cadrà la scelta finale. Si può leggere la notizia con sufficienza e scetticismo, tutto legittimo. Resta in campo una “scelta” che un tempo si sarebbe definita “politica” e di metodo adottata dal sindaco Davide Santonastaso, che merita attenzione. Non è usuale.
Nella Torre del Castello un Centro delle arti e della cultura
Agli architetti del mondo, di tutto il mondo, si chiede di pensare soluzioni per l’utilizzo degli spazi indicati soprattutto perché vengano utilizzati da giovani. In particolare di una superficie utile pari a 660 mq circa. L’idea dell’amministrazione è quella di realizzare un Centro delle arti e della cultura. Le modalità del bando prevedono la totale gestione delle procedure sulla Piattaforma telematica CAN (competition architecture network), accessibile all’indirizzo https://fianoromano.competitionarchitecturenetwork.it. “La Piattaforma – scrive l’Amministrazione comunale – garantisce l’integrità dei dati, la riservatezza degli elaborati e delle domande di partecipazione”.
Il tratto innovativo della selezione è anche negli strumenti per l’invio degli elaborati, che “avverrà grazie alla nuova piattaforma CAN dell’OAR pensata per supportare le stazioni appaltanti nell’organizzare, gestire ed espletare i concorsi di architettura. Il concorso di Fiano Romano è una piccola anticipazione delle procedure che sarà possibile sviluppare online nei prossimi mesi” (fonte architettiroma.it)”. Il costo stimato per la realizzazione dell’opera, comprensivo degli oneri della sicurezza, è di € 1.680.000,00, al netto di I.V.A. Insomma siamo oltre i due milioni complessivi.
Il Castello Orsini è comunale dal 1993
Il Castello ducale Orsini dal 1993 è di proprietà comunale. Attualmente una porzione della struttura ospita servizi comunali, associazioni e classi della scuola elementare. Il primo piano è composto da sale decorate utilizzate per eventi pubblici e privati. L’ala del ‘600 recentemente ristrutturata, è invece destinata in parte a biblioteca ed alcuni ambienti accolgono alcuni uffici comunali. Ora si mette mano al secondo piano.
Le modalità sono esclusivamente telematiche
Il concorso si svolgerà, in forma gratuita e anonima, esclusivamente in modalità telematica. Sarà articolato in due gradi: 1) elaborazione proposte di idee. Questo passaggio è finalizzato a selezionare, senza formazione di graduatoria, le 5 migliori, da ammettere alla fase successiva quella dell’ elaborazione progettuale. Tra questi progetti sarà fatta la scelta definitiva.
Tutto gratis? No il lavoro si paga, sempre, preferibilmente. Ed ecco i premi: il oppure i firmatari del progetto ritenuto il migliore avranno 25mila euro, il secondo classificato: 5.000,00 euro; il terzo 4.000,00 euro; 4° e 5° 3.000,00 euro. La pubblicazione del bando è stata fatta il 29 agosto, tempo di consegna il 4 ottobre. Poco più di un mese, senza contare i giorni festivi. A dire il vero non sembra un termine molto generoso vista la platea a cui si rivolge, però aver aperto la finestra al mondo è in ogni caso un cambiamento d’aria salutare.