La tartaruga gigante lunga un metro e 45 che vedete nella foto è morta oggi sulle dune di Focene intossicata e uccisa dalla plastica. Ne ha dato notizia il comune di Fiumicino. Il povero animale era gonfio e dalla bocca si vedeva una grande quantità di plastica. Sul posto è intervenuta la Capitaneria di Porto.
UNA BRUTTISSIMA NOTIZIA
“Una bruttissima notizia, quella che abbiamo appena ricevuto: un bellissimo esemplare di tartaruga ucciso dalla plastica che inquina il mare. Quello della plastica in mare è un problema enorme e un’emergenza che dobbiamo affrontare in tutti i modi – commenta il sindaco Esterino Montino -, per tutelare il mare stesso, tutti gli animali che lo popolano e anche noi stessi“. Per questo abbiamo lavorato e stiamo lavorando al progetto “Fishing for Litter” promosso insieme a Legambiente, alla Regione Lazio, al Corepla, ad Arpa, all’Autorità portuale e alla Capitaneria di Porto, che coinvolge i pescatori nella raccolta della plastica dal mare”.
SONO 700 LE SPECIE MARINE IN PERICOLO
Bisogna far presto perché ormai siamo oltre l’emergenza. Una ricerca del WWF denuncia che in tutto il mondo “oltre il 90% dei danni provocati dai nostri rifiuti alla fauna selvatica marina è dovuto alla plastica e circa 700 specie animali marine sono minacciate dalla plastica. Di queste, il 17% è stato classificato come “minacciato” o “in pericolo critico” di estinzione da IUCN, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura”. Molte specie vengono ritrovate intrappolate nella plastica, 344 in tutto il mondo. Nel Mediterraneo le vittime principali della plastica sono uccelli, pesci, invertebrati, mammiferi marini e rettili come le tartarughe marine.