RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DALL’UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIERE REGIONALE DANIELE GIANNINI
“Stortura o mala amministrazione? Il grido di appello lanciato dal coordinamento dalle ‘SRSRS’ psichiatriche del Lazio, non sembrerebbe lasciare adito a molti dubbi. Per questo, ho inoltrato oggi stesso un’interrogazione urgente rivolta al presidente di questa Regione Nicola Zingaretti, nonché all’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, per chiedere se corrisponde al vero che se da un lato si chiedono maggiori sforzi alle strutture socio riabilitative per malati psichiatrici del Lazio in seguito all’emergenza Covid-19, dall’altra si registra un mancato adeguamento del budget sanitario per le stesse, sancito, peraltro, da una recente sentenza del Consiglio di Stato (8609/201999)”. E’ quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale della Lega, e membro della commissione Sanità, Daniele Giannini.
“Ci troviamo senza dubbio – aggiunge – davanti a una farsa gigantesca e all’ennesima dimostrazione di come questa maggioranza che governa il Lazio e che continua a sbandierare l’imminente uscita dal commissariamento sanitario, neanche dinanzi a tali emergenze riesce a garantire dei servizi adeguati e a tutelare pazienti e lavoratori. Perché se il Consiglio di Stato chiede di fatturare, per il 2020, il 100% della retta giornaliera a queste strutture e la nostra Regione, in cambio, le invita a richiedere il 90% della prestazione dovuta (pari ad 1/12 del budget 2019), per i mesi di marzo, aprile, maggio? Risultato: le ‘SRSR’ rischiano di arrivare presto alla saturazione del budget e a non poter più garantire servizi e attenzioni adeguati per tutti quei pazienti psichiatrici che alle loro già pregresse difficoltà – conclude – oggi si ritrovano anche a combattere quel ‘mostro’ chiamato Covid-19 con assistenza probabilmente ridotta”.
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