L’avvelenamento del Gramiccia continua. Nei giorni scorsi due video hanno documentato che l’inquinamento prosegue.

Di positivo c’è che ormai in questa battaglia di recupero di un bene pubblico ridotto a discarica dell’area industriale confinante con Capena, come accertato dall’indagine dei Carabinieri, non siamo più soli.

Dopo l’interrogazione al sindaco di Fiano Romano dei consiglieri Pd, riportiamo quella presentata dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. A conferma che la battaglia per il risanamento del Gramiccia non è tema di parte, ma di tutti. “A seguito delle ultime vicende legate all’inquinamento del fosso Gramiccia, così come riportato da alcune testate giornalistiche (Il Tiburno, Il Nuovo Magazine), che perdura da molti anni – scrive la consigliera Giulia Patrignani di Fratelli d’Italia – considerato che negli articoli sopra citati risulta che viene riportato: “I Carabinieri forestali di S. Oreste hanno multato per 37mila euro la società che gestisce l’impianto, per aver versato contaminanti non pericolosi direttamente nel fosso e per irregolarità nella tenuta delle scritture relative. Inoltre, i responsabili sono stati denunciati penalmente”.

Si chiede di affrontare il caso nel primo consiglio comunale 

Si chiede al sindaco Davide Santonastaso se: “esiste uno schema dell’impianto fognario della Zona industriale; La verifica dell’esistenza di scarichi abusivi nel fosso Gramiccia con i relativi procedimenti per responsabilità e il perché gli stessi non sono convogliati nel depuratore; Se il comune ha mai verificato se le aziende, del Comprensorio Industriale Prato della Corte e adiacenti, sono correttamente allacciate alla rete fognaria e se esistono pozzetti di ispezione all’uscita di ogni lotto. Che azioni intende espletare per la messa in campo di azioni affinché le criticità trovino immediata soluzione nell’interesse dell’Ambiente e delle attività imprenditoriali”.

I quesiti posti integrano e completano la precedente interrogazione del Partito democratico.

È ora delle risposte

Il tema è posto e mai con tale chiarezza. Si attendono le risposte dell’Amministrazione comunale di Fiano e i provvedimenti della Magistratura di Rieti titolare del procedimento attivato dall’ indagine delle forze dell’ordine. E si attendono anche le prese di posizione dei Verdi dell’area Tiberina, come pure dei Cinque stelle, Art.1 che pur presenti nel comprensorio ancora tacciono. Nel documento Fratelli d’Italia chiede risposta e l’inserimento nell’O.d.G. del primo Consiglio Comunale, ex art. 18, co. 3, del Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari. 

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