La foto di un filobus spezzato a metà rischia di diventare l’immagine iconica della precarietà e dell’abbandono in cui versa Roma la Capitale d’Italia all’inizio dell’anno di grazia 2020. Ieri sera un mezzo snodato della linea 90 diretto a Montesacro ha quasi perso la piattaforma girevole che unisce le due parti del veicolo. La parte dove si trova il soffietto si è sganciata strisciando sull’asfalto per un tratto di strada. Nessuno dei passeggeri in quel momento era nella parte della piattaforma che ha ceduto, dunque non ci sono stati feriti e tutti se la sono cavata con un grande spavento prima di cena e una massiccia dose di incredulità.
DAL FLAMBUS AL FILOCRASH
L’episodio è stato denunciato dall’Associazione Trasportiamo: “Rimaniamo scioccati per l’incidente che poteva avere conseguenze gravissime. Fortunatamente nessuno si è fatto male. Speriamo solo che l’episodio resti isolato, altrimenti dovremmo registrare, con grande tristezza, che dopo i Flambus sulle strade di Roma sono in arrivo i Filocrash”. Il singolare incidente, il primo del genere di cui si ha notizia negli ultimi 20 anni, getta l’ennesima ombra sulla capacità aziendale dell’Atac di garantire una adeguata e puntuale manutenzione dei mezzi ed ai cittadini un adeguato livello di sicurezza.