Di Luca Benigni
Cancellare la vergogna di una rotonda diventata degrado a cielo aperto e sala d’attesa di un bordello on the road. Questa la missione che si è dato il sindaco di Castelnuovo di Porto Riccardo Travaglini calando un poker di misure capaci di garantire un futuro diverso a quello spazio circolare da anni incolto e in abbandono, sulla Tiberina nel territorio del Comune di Castelnuovo di Porto. Realizzato dall’Anas in corrispondenza dell’allaccio con la A1, quella terra doveva essere il “cerchio magico” dove rallentare la corsa degli automobilisti e poter imboccare la via per arrivare in pochi minuti nel cuore dei centri storici di quattro paesi: Castelnuovo di Porto, Riano, Morlupo, Capena ma si è trasformato subito in terra incolta mentre ai lati nella hanno ricavato spazi di lavoro prostitute dell’est o albanesi. Un gruppo nutrito che ogni giorno arriva in “ufficio“, dismette in pubblico con grande scioltezza gli abiti da viaggio senza sostituirli con altri che sarebbero d’impaccio dando il via al commercio più antico del mondo. Uno spettacolo mattutino che genera spesso risate, in qualcun altro reazioni indignate, spesso anche sulla qualità della biancheria intima utilizzata. Contro spettacolo e mercatino perenne, il sindaco di Castelnuovo ha calato subito le prime due misure concrete: installazione di un pannello molto vistoso all’uscita del casello autostradale dove si si fa divieto di “contattare soggetti dediti al meretricio” cioè alla vendita di sé. Messaggio chiaro linguaggio preciso e ricercato che non cede nulla alla sguaiatezza, calibrato il giusto per una battaglia di civiltà. Chi contravviene a questa invito cortese rischia una multa di 500 euro. L’Amministrazione comunale di Castelnuovo di Porto infatti proprio nei giorni scorsi ha deliberato il raddoppio delle multe per chi si disinteressa dell’invito. Per dare più forza al precetto il Comune ha installato sulla Tiberina quattro telecamere ad alta definizione che controllano tutta l’area della rotonda e spazi limitrofi cioè quella dove sono gli “uffici” del meretricio. La terza misura prevede l’approvazione di una convenzione con l’Anas per poter avere in gestione lo spazio della rotonda. Dopo questo passaggio il sindaco Travaglini intende coinvolgere gli altri comuni interessati e realizzare il recupero dello spazio eliminando degrado e schifezze. Li chiamerà in questi giorni. La quarta carta della giocata prevede infatti di affidare la gestione dello spazio ad uno sponsor che ne assicuri la gestione e la cura di con piante e prato e segnali stradali e luci adeguate in modo da far bella mostra di se nel bel mezzo della Tiberina. Un poker di bellezza per invitare chi esce dall’A1 a visitare le meraviglie di queste colline che vanno dal Tevere alla Flaminia.