Già in giornata – la Ministra del Lavoro Catalfo intervento pochi minuti fa ad un programma radiofonico ha detto “nelle prossime ore” – dal Cdm potrebbe partire il decreto sui ristori alle categorie più colpite dalle restrizioni dell’ultimo Dpcm.

Questa quota dovrebbe valere circa 1,2 miliardi: si parla quindi di bar, pasticcerie, ristoranti, locali, birrerie, gelaterie, pub, discoteche, cinema e teatri, palestre e piscine, sale giochi, impianti di sci. Conte e Gualtieri hanno parlato di interventi per 300-350 mila imprese. Come rimarcato da Repubblica, la novità del nuovo “fondo perduto” sta nell’avere svincolato l’aiuto dal fatturato: non ci sarà il limite dei 5 milioni. Il soccorso dovrebbe esser ancora vincolato al calo del fatturato. Per le attività che avevano fatto già ricorso al contributo nella versione del dl Rilancio, gestito dall’Agenzia delle Entrate con accredito sul conto corrente, non sarà necessaria una seconda procedura. Per costoro, Conte ha promesso pagamenti entro la metà del prossimo mese, mentre per gli altri ci sarà da pazientare di più ma l’obiettivo è arrivare a saldare entro fine anno.

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