Insistiamo a rompere la crosta del tema unico di questa giorni,il Covid-19. C’è altro , la vita va avanti. Cosi si resiste, noi ci siamo. Nei giorni scorsi abbiamo distribuito il primo numero 2020 de Il Nuovo. Molte copie sono al chiuso di negozi, bar, panetterie con le porte serrate per colpa del virus. Come noi, d’altra parte. Poche sono giunte nelle vostre mani. Le troverete quando le saracinesche torneranno a far rumore. E allora usiamo il web. La storia continua.
INIZIAMO IL RACCONTO DEL 2020
Con questo numero iniziamo il racconto del 2020. Anno di grandi attese pur se dall’inizio tormentato, anzi tormentatissimo e claustrofobico. Noi de Il Nuovo ci candidiamo ad essere sempre più – sia con l’edizione cartacea che con quella on line (www.ilnuovomagazine.com) – la voce narrante di uno spicchio di terra che va da Prima Porta a S.Oreste. Una distesa di colline, parchi, fiumi, laghi, necropoli e musei, tra Cassia, Flaminia e Tiberina, che merita appunti e note lunghe dodici mesi. E’ giacimento di storia antica questa nostra terra, da Veio a Capenati fino ai riti antichi degli Irpi Sorani sul Soratte dove si celebrava l’animale guida delle tribu italiche, il lupo. Lupo che è tornato a camminare da queste parti. Animale totemico, simbolo di una rinascita della natura favorita dai parchi e dall’abbandono di terre agricole, ma anche del profondo cambiamento scritto nelle carte delle istituzioni.
CAMBIAMENTO
Nel 2020 partiranno o saranno ripresi i lavori di grandi opere che cambieranno, forse in meglio, questo quadrante dell’hinterland romano. Si parte dal progetto di rifacimento e ammodernamento della ferrovia Roma Nord. Stato e Regione mettono a disposizione un tesoretto che vale circa 400 milioni. I lavori modificheranno parti della via Flaminia, spariranno stazioni ma la ferrovia diverrà quasi un treno metropolitano che viaggerà più veloce e in sicurezza. A Riano nascerà un centro logistico di grandi dimensioni dove arriveranno e da dove partiranno tutti i generi di merci e prodotti. I sindaci di Capena, Riano, Castelnuovo di Porto e Fiano Romano hanno scritto all’Autorità Metropolitana perché si costruisca la viabilità di gronda per scaricare il traffico pesante dalla Tiberina. Sulla via provinciale Morlupo, al posto dei ruderi di una gloriosa cantina sociale, nascerà il centro regionale della protezione civile. L’agricoltura è viva ed i giovani sono in prima linea con nuove vigne e coltivazioni di nicchia. Nascono nuovi centri commerciali ma riemerge anche la storia che non viene domata come il Mansio romano a S. Marta sulla Tiberina nel bel mezzo dell’area commerciale. Le case dell’abuso a Castelnuovo saranno sanate.
LA STORIA CI AIUTA
I visitatori dell’Antiquarium Lucus Feronia nel 2019 sono raddoppiati rispetto all’anno precedente. Ponzano pensa a installare opere d’arte moderne nelle antiche vie, Filacciano celebra Fellini. Il Palazzo ducale di Castelnuovo di Porto ospita l’atelier sociale e la scuola di musica. Le donne di Race the cure di Capena ricamano le strade tappando buche con mosaici. Tutto questo e molto altro ancora merita attenzione e ascolto. Noi proviamo ad esserci.
I COMUNI E I PARCHI
Il Nuovo 2020 porta con se gli inserti istituzionali a cura di Comuni e parchi e Asl. Ogni due mesi daranno conto di quanto realizzato. Questo permetterà di seguire l’attività delle amministrazioni comunali e delle aree protette in modo puntuale. E’ un servizio che genera un’entrata necessaria a sostenere il bimestrale gratuito distribuito in 10mila copie nei bar negozi, centri commerciali, farmacie, dell’area interessata e la testata on line che già oggi è seguita e consultata da oltre 100.000 (!) utenti unici mese. Ed il trend è in costante crescita. La presenza dei Comuni è preziosa perché da sostegno al progetto. Oltre questo, che non inficia la nostra libertà di giudizio, non vi è alcun altro contributo pubblico, solo pubblicità. E del sostegno delle imprese avremo sempre più bisogno per sviluppare il nostro progetto e ampliare e potenziare la nostra capacità di racconto. Perché senza racconto non c’è vita né storia né memoria.