Sapete quel è la prima (e che si sappia, unica) canzone suonata sulla luna? Lo so che ve lo chiedete da anni.
Un aiutino: ovviamente con uno sforzo di fantasia Armstrong e Aldrin misero su una cassetta tutte canzoni che parlavano della luna.
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Un aiutino: ovviamente con uno sforzo di fantasia Armstrong e Aldrin misero su una cassetta tutte canzoni che parlavano della luna.
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Curioso vero? Proprio nel momento in cui stavano dissacrando per sempre il romanticismo del nostro satellite, mostrandolo per quello che era a milioni di innamorati che lo avevano ammirato sospirando da quaggiù, scelsero una canzone d’amore.
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Curioso vero? Proprio nel momento in cui stavano dissacrando per sempre il romanticismo del nostro satellite, mostrandolo per quello che era a milioni di innamorati che lo avevano ammirato sospirando da quaggiù, scelsero una canzone d’amore.
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Questa canzone però, in origine, non aveva la parola Moon nel titolo. Si chiamava In Other Words e Bart Howard l’aveva scritta nel 1954 per dire che in fondo, per scrivere una canzone d’amore, non servivano paroloni, ma bastavano immagini semplici.
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Questa canzone però, in origine, non aveva la parola Moon nel titolo. Si chiamava In Other Words e Bart Howard l’aveva scritta nel 1954 per dire che in fondo, per scrivere una canzone d’amore, non servivano paroloni, ma bastavano immagini semplici.
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L’aveva incisa per prima una donna, Kaye Ballard, cantante di origine italiana. Poi cambiarono il titolo, prendendo la prima frase della prima strofa. E la cantarono in tanti, fino a che nel 1964 la incise The Voice e divenne quella definitiva.
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L’aveva incisa per prima una donna, Kaye Ballard, cantante di origine italiana. Poi cambiarono il titolo, prendendo la prima frase della prima strofa. E la cantarono in tanti, fino a che nel 1964 la incise The Voice e divenne quella definitiva.
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Quel giorno del luglio 1969, quando Aldrin premette play sul registratore e partì la canzone, Frank era, come tutti gli americani e il resto del mondo, davanti alla televisione. Non se lo aspettava e nessuno lo aveva avvertito, ma fu felice di entrare anche in quella storia.⬇️
Quel giorno del luglio 1969, quando Aldrin premette play sul registratore e partì la canzone, Frank era, come tutti gli americani e il resto del mondo, davanti alla televisione. Non se lo aspettava e nessuno lo aveva avvertito, ma fu felice di entrare anche in quella storia.⬇️
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Purtroppo peró, da quel momento, Fly Me to the Moon assunse tutto un altro significato.
Purtroppo peró, da quel momento, Fly Me to the Moon assunse tutto un altro significato.
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