La spazzatura non è un gioco.

Le foto di seguito riportate sono inerenti alla SP Nomentana Bis, la strada provinciale di Fonte Nuova che collega la Nomentana alla Palombarese. Cuore nero spazzatura. Questa la situazione in una delle aree di sosta presenti sulla stessa. Immagini di odierna inciviltà.

Indecoroso, vergognoso, infantile: l’atteggiamento umano nei confronti dell’ambiente. Ineducato. Non di tutti, è chiaro.

Essere ineducati, però, arrivati in età adulta, è una scelta. Ed è arrivata l’ora che, chi sceglie consapevolmente di essere così, paghi. Multe salate se occorre.

Nella nostra redazione sono innumerevoli le segnalazioni pervenuteci per denunciare la situazione presente su tale strada, a Fonte Nuova. La Nomentana Bis, non proprio una stradina. Finanziata con 20 milioni di euro, questo è il suo attuale aspetto. Ripeto, 20 milioni di euro. Piero Presutti, sindaco di Fonte Nuova attualmente in carica, chissà se la percorre mai questa strada. Se la percorre, comunque, non rimane indignato. O almeno non tanto da intervenire. Lui o chi per lui. Non vuole essere un attacco personale, anzi. Quanto più un invito a far sì che le cose cambino.

È vero anche che potrebbero essere gli stessi cittadini del Paese a risolvere la situazione. Presa di coscienza, rimboccata di maniche e via, a ripulire le strade per ristabilire il decoro tolto da qualcuno. Un furgone, qualche persona e tanta forza di volontà sarebbero sufficienti. Ma non si tratta di questo…non è questo il punto. Agire così, significherebbe lavorare sulle conseguenze del problema ed ignorarne le cause. Ne risulterebbe un cambiamento momentaneo. E questo non è un problema da risolvere momentaneamente. Serve una soluzione permanente.

Basta dare un’occhiata alle foto e al video per percepire un senso di nausea. Un senso di nausea dato non solo dall’attivazione dei neuroni specchio che ci fanno percepire l’odore spregevole che emanano i rifiuti, ma anche, e in maggior maniera, dall’ignoranza e la mancanza di rispetto che si celano dietro quest’atteggiamento ignobile del gettare la spazzatura per strada.

Ma la natura umana, per una serie di concause, può essere anche questo. Lo vediamo dalla piega che sta prendendo il nostro Pianeta d’altronde: se siamo troppo liberi, alcuni di noi non hanno cura di ciò che non gli appartiene. State sicuri che se fosse loro, quella strada, se appartenesse al loro vialetto di casa, non la tratterebbero così. Ma c’è un errore di fondo in tutto ciò. Se mi permettete, c’è davvero poca intelligenza dietro questo comportamento. È uno spazio condiviso il Pianeta Terra. E, se non volete averne cura, bisogna però tassativamente averne rispetto. 

Cosa sono le foto trappole?

Una soluzione per questo grave problema potrebbe essere allora l’istallazione di foto trappole. Dove? Chissà. Le foto trappole sono innovativi sistemi di video sorveglianza che, rilevando il movimento, scattano foto e video sia di giorno che di notte. Una distribuzione intelligente e strategica permetterebbe alla polizia locale di individuare i trasgressori della legge per punirli con multe salate che fungano da esempio per non ripetere più l’errore. In provincia di Lecce, a Galatina, hanno adottato questo sistema e, per ora, pare che le cose stiano funzionando.

Insomma, se con l’educazione non ha funzionato, forse è arrivato il momento di punire chi non ha rispetto per gli altri. Le conseguenze le paghiamo tutti. Noi e voi.

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