Bonifiche sui mezzi pubblici, disinfettante per gli autisti, mascherine e guanti alle guardie private delle stazioni. E soprattutto, multe a chi è stato nei comuni del focolaio e non avvisa immediatamente la Asl. Sono queste alcune delle misure prese nella Capitale per contrastare il coronavirus. Tra le indicazioni, anche quella di non recarsi al pronto soccorso e chiamare invece il numero unico per le emergenze 112 o il 1500. Ieri, come ricorda il Messaggero, si è tenuto in Prefettura un vertice con Campidoglio e Regione proprio per rafforzare la prevenzione.
Dopo la riunione di ieri, oggi sarà pubblicata l’ordinanza della Regione. Oltre alle misure di prevenzione già diffuse dal governo (come quelle che riguardano le buone pratiche igieniche) e allo stop di concorsi pubblici e gite scolastiche, c’è una novità. Per chi arriva dalle zone del focolaio del coronavirus, cioè dai comuni in quarantena del Nord, scatterà l’obbligo di contattare la Asl. “Chi non rispetta l’ordinanza e le disposizioni nazionali, rischia sanzioni“, ha dichiarato l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato. Multe salate per tutti coloro che arriveranno nel Lazio dalle zone rosse: scatta infatti l’obbligo di avviso alle Asl che, se non sarà immediato, comporterà sanzioni importanti.