“Il prossimo fine settimana un altro open day” del vaccino anti covid “per gli over 40. Il 2 giugno probabilmente open day per i maturandi”. Ad annunciarlo è l’assessore alla Salute della Regione Lazio Alessio D’Amato, ospite di ‘Che giorno è’ su Rai Radio1.
Nel fine settimana appena concluso ha avuto luogo nel Lazio l’open day del vaccino AstraZeneca, che ha riscosso grandi adesioni. “Visto il successo che c’è stato, le modalità molto semplici di accesso e anche le file, molto ridotte, lo ripeteremo durante tutti i fine settimana“, spiega D’Amato.
“Il prossimo fine settimana -aggiunge – sarà ancora per gli over 40. Poi, man mano, scenderemo anche sulle altre fasce in maniera coerente con la programmazione regionale e nazionale. Per i maturandi – riferisce l’assessore – stiamo ragionando di farne uno ad hoc intorno al 2 giugno, la Festa della Repubblica”.
Inutili i tentativi di soccorrerlo prestati per primi dalla mamma e dal papà. Sul posto i carabinieri non hanno potuto che constatare il decesso. Ulteriori accertamenti sono in corso ma, dai rilievi effettuati, sembrerebbe trattarsi di una disgrazia.
(di Silvia Mancinelli)
Costa ribadisce poi la previsione che “con i ritmi con i quali stiamo vaccinando ora, ad agosto possiamo iniziare a valutare l’ipotesi di togliere le mascherine all’aperto e quindi segnare così un vero ritorno alla normalità, ovviamente sempre con le dovute precauzioni”.
Quanto alle misure annunciate ieri dal Governo, fra allentamenti delle misure anti-contagio, calendario riaperture e revisione dei parametri di valutazione del rischio, sulla decisione di posticipare il coprifuoco, “è il risultato di un percorso di riaperture graduali dal quale non si può tornare indietro – spiega – I dati sull’epidemia e sui piani vaccinali ci hanno permesso di continuare con questo percorso. Ma il dato positivo non è solo il posticipo di un’ora del coprifuoco, ma aver individuato una fine per questa misura. I cittadini e i ristoratori avevano bisogno di date certe”.
Sulle piscine al chiuso aperte solo dopo il 1 luglio, “il Comitato tecnico scientifico ha evidenziato che possono essere luoghi dove il contagio può avere effetti di un certo rilievo – sottolinea il sottosegretario – ma il decreto deve essere convertito in Parlamento e io mi auguro possa esserci ancora lo spazio per una revisione, perché è rimasto uno dei pochi settori dove la risposta che abbiamo dato non ha rispettato le attese. Su questo possiamo continuare una riflessione”.
“Un importante passo avanti – rileva infine Costa – è stato compiuto anche sui parametri come l’indice Rt che fino a ieri era il metro per decidere su aperture e chiusure. Oggi il quadro è diverso rispetto a quello di un anno fa, dobbiamo monitorare i dati riferiti agli ospedalizzati. Per questo abbiamo rimodellato gli indici, con l’accordo delle Regioni”.
Sono 291 i contagi da coronavirus in Toscana oggi, 18 maggio, secondo i dati del bollettino della regione anticipati dal governatore Eugenio Giani. “Non avevamo un dato così basso di nuovi positivi giornalieri dal 19 Gennaio 2021 (241 casi), non abbassiamo la guardia!”, scrive Giani sui social. “I nuovi casi registrati in Toscana sono 291 su 19.713 test di cui 9.409 tamponi molecolari e 10.304 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 1,48% (4,7% sulle prime diagnosi)”, aggiunge, evidenziando che i vaccini attualmente somministrati sono 1.722.210.
Sono 115 i contagi da coronavirus nelle Marche oggi, 18 maggio, secondo i dati del bollettino della regione. Il Servizio Sanità ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3535 tamponi: 1845 nel percorso nuove diagnosi (di cui 669 nello screening con percorso Antigenico) e 1690 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 6,2%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 115 (11 in provincia di Macerata, 8 in provincia di Ancona, 32 in provincia di Pesaro-Urbino, 19 in provincia di Fermo, 36 in provincia di Ascoli Piceno e 9 fuori regione).
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (28 casi rilevati), contatti in setting domestico (13 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (39 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (3 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 30 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 669 test e sono stati riscontrati 9 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari all’1%.