Armi e sicurezza: perché una pistola non ci libererà mai dalle nostre paure”. Recita così il sottotitolo del libro “Dritto al cuore”, di Luca Di Bartolomei, uscito per l’editore Baldini Castoldi, che sarà presentato a Faleria il prossimo 26 maggio all’interno del Maggio dei Libri. Figlio del capitano della Roma, Agostino, suicidatosi con un colpo di pistola il 30 maggio 1994, svolge un’analisi attenta, lucida e razionale sulla questione delle armi e della sicurezza, finita alla ribalta dopo l’approvazione della Legge sulla Legittima Difesa.

Un giorno bellissimo per tutti gli italiani” a detta del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, che rispondendo all’autore del libro disse: “Chi vuole uccidersi o uccidere può usare un martello, un coltello o anche un’automobile. Non per questo impediamo di appendere i quadri o di prendere la patente”.

Gli oggetti non sono tutti uguali – ha risposto Luca Di Bartolomei – Una automobile è fatta per spostarsi. Un martello per inchiodare. Un coltello per tagliare alimenti. Tutti e tre questi oggetti possono diventare armi. Ma quante pistole possono tagliare alimenti, appendere chiodi o trasportare persone?”.

Guardando i dati, in Italia sono state rilasciate 1.315.700 licenze per la detenzione legale di armi, con una crescita del 4% rispetto al 2015, con un incremento clamoroso per l’uso sportivo (+27%), più facile da ottenere. Una richiesta di sicurezza che non si sposa con le statistiche sui reati in Italia, ovunque in calo: meno 19% rispetto allo scorso anno, meno 20% le rapine, meno 12% gli omicidi.

Sono tre, invece, i dati messi in luce da Di Bartolomei nel suo libro. L’Italia è al primo posto nel G8, dopo gli Stati Uniti, per omicidi da arma da fuoco, nella nostra penisola i detentori di armi sono responsabili di più morti dei ladri e di un terzo di casi di femminicidi. Numeri parlanti, che sottolineano come un paese in cui circolano più armi non sia più sicuro. Il rischio è quello di “consegnarci alla violenza e alla vendetta per il timore di avere paura”.

Domenica pomeriggio, alle ore 18.00, l’autore di Dritto al cuore ne parlerà a Faleria, al Polo Culturale dell’Ospedaletto, in Via S.Antonio, intervistato dal giornalista Giovanni Antonio Fois.

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