Un lunedì nero per i pendolari di Roma Nord. I disservizi della ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo hanno messo in crisi i viaggiatori fin dalle prime ore del giorno. Una situazione difficile, quella vissuta oggi, che però va avanti da mesi a fasi alterne. Questa mattina qualcuno ha deciso di lasciarli sulla banchina di Saxa Rubra al freddo di questi giorni in attesa di un treno fantasma. Erano le 6.47. Bloccati in attesa studenti e lavoratori. E’ l’ennesima pagina vergognosa di una guerra che alcuni sindacati hanno dichiarato alla nuova gestione Cotral. I pendolari sono le vittime.

Un 19 settembre tutto da dimenticare.

Treni in ritardo, corse saltate, vagoni inevitabilmente pieni a cui talvolta è stato impossibile accedere. Alcuni tabelloni riportavano gli orari corretti, a conferma di convogli che poi, però, non sono giunti in stazione.

Come già spiegato in precedenza, la situazione del trasporto pubblico su rotaie si è complicata dopo il passaggio dalla gestione Atac a quella di Cotral (trasporto) e Astral (manutenzione) della linea che collega Viterbo alla Capitale.

Si susseguono, in queste ore, gli incontri tra le aziende e i sindacati di settore. Anche i sindaci dell’area Flaminia e Cassia hanno fatto sentire la propria voce durante il vertice che si è tenuto lo scorso 14 settembre con la dirigenza Cotral, ottenendo un impegno affinché vengano messe a disposizione vetture sostitutive presso la stazione di Montebello.

Per ora però non basta e a farne le spese sono ancora i cittadini che, per motivi soprattutto di lavoro o di studio, ogni mattina escono di casa e affrontano un incubo difficilmente arginabile.

Già lo scorso venerdì 16 settembre due scioperi avevano messo in ulteriore crisi i pendolari. Oggi invece, soprattutto la mancanza di comunicazione tempestiva riguardo le corse saltate ha impedito ai pendolari di cercare (e trovare) soluzioni alternative per mettersi in viaggio.

La dirigenza Cotral non si sbottona

La cancellazione improvvisa di alcune corse giornaliere sembrerebbe imputabile anche all’assenza di personale, ma la dirigenza Cotral preferisce non rilasciare dichiarazioni al riguardo, soprattutto in questa fase interlocutoria con le parti coinvolte. L’azienda sottolinea che “Il dato delle soppressioni è più basso della media degli ultimi giorni, però qualche problema c’è ancora”.

Nel frattempo, chi può cerca soluzioni alternative per viaggiare, privilegiando l’utilizzo dell’automobile a quello del treno. Resta però forte la difficoltà per chi è costretto a fare affidamento sulla linea ferroviaria, in attesa che Cotral e sindacati trovino finalmente una strada per ripristinare un servizio adeguato e garantito.

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