Nei prossimi giorni la Regione avrà dall’Abi (Associazione banche italiane) l’elenco degli istituti di credito che hanno scelto di aderire ad un accordo per concedere ai lavoratori, anche quelli di Mercatone Uno, anticipazioni sulla cassa integrazione e la sospensione delle rate dei mutui.
Questa la comunicazione essenziale emersa ieri al termine dell’audizione con sindacati (Filcamis Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Ugl terziario), il sindaco di Capena Roberto Barbetti, e una delegazione di lavoratrici sulle crisi Mercatone Uno e Auchan, con la pressante richiesta di concretezza. Insomma l’orizzonte non è più nero come la pece, ma per chi è senza stipendio e ha una famiglia da sostenere è sempre e comunque buio: le soluzione sempre troppo lontane.
IN ATTESA DI RISPOSTE CONCRETE 200 FAMIGLIE
Eleonora Mattia (Pd), presidente della IX Commissione lavoro della Regione Lazio, al termine dell’audizione ha ribadito ai sindacati insieme all’assessore Claudio Berardino, “l’impegno regionale ad aprire, sul settore del commercio, un confronto più ampio, sullo stato dell’arte, per convenire insieme alle parti datoriali come fronteggiare fenomeni di deregolamentazione e di abbandono prima che queste sfocino in una crisi”.
Di fronte a situazioni davvero al limite, con famiglie che non hanno neanche i soldi per i generi di prima necessità, la Regione sta cercando di mantenere gli impegni assunti venti giorni fa, in attesa che dal Ministero per lo Sviluppo Economico arrivino soluzioni concrete per i lavoratori della catena su tutto il territorio italiano. Solo per Mercatone Uno sono circa 200 le famiglie coinvolte tra lavoratori e indotto dei punti vendita di Capena, Roma e Monterosi. E’ questa la platea in sofferenza e che attende risposte concrete.