Agostino Miozzo, responsabile del Cts, in una intervista pubblicata questa mattina dal Corriere della Sera, non le manda a dire ai politici, evidenziando come secondo lui invece di dare false illusioni sul Natale, bisognerebbe riaprire al più presto le scuole.

Sulla chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, Miozzo si è sempre opposto. In più occasioni nelle ultime settimane aveva ribattuto a governatori e sindaci che, prima di imporre la Didattica a distanza, avrebbero dovuto potenziare il trasporto pubblico locale. Convinto allora come oggi che la scuola resta uno dei luoghi più sicuri: «un ambiente protetto, controllato – dice a Florenza Sarzanini sul Corriere – dove insegnanti e personale obbligano i ragazzi al rispetto di severe regole di comportamentali e dove oltre l’obbligo c’è il momento educativo». Il timore più grande per Miozzo è che gli effetti della chiusura delle scuole così prolungata si pagheranno carissimo nel prossimo futuro: «sia sugli attuali livelli di istruzione sia sulla futura capacità di apprendimento dei bambini».

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