“Le restrizioni imposte nel Paese non hanno certamente eliminato la pandemia, ma ci hanno fatto comprendere ancora meglio quanto siano efficaci per contrastare il virus, come è ovvio che sia. E infatti, le regioni che hanno avuto le restrizioni maggiori hanno visto un calo significativo dell’incidenza della malattia, le regioni che hanno avuto restrizioni meno importanti hanno avuto una incidenza che è rimasta molto elevata», ha spiegato Agostino Miozzo in un’intervista al Messaggero.
Sull’arrivo della terza ondata, il rappresentante del Cts non ha dubbi. «Ce la aspettiamo per la fine della prossima settimana. Purtroppo, però, qui c’è la considerazione drammatica alla quale ormai siamo arrivati dopo un anno di restrizioni larghe, strette, di provvedimenti rigorosi e meno rigorosi. E cioè che, dopo un anno così, è chiaro che il paese sia in grande sofferenza. In alcune categorie sono alla disperazione: spettacolo, turismo, ristorazione, sport. Quindi, pur rendendoci conto che ovviamente la soluzione migliore sarebbe quella che abbiamo preso a marzo-aprile, ovvero il lockdown totale e nazionale, non possiamo più farlo».
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