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Parte dalla Regione Lazio la Rete dei Comuni del Formaggio. Ne fanno parte 17 comuni e Ali Lega autonomie Lazio.

La sede del network sarà ospitata a Sacrofano ed il sindaco, Patrizia Nicolini, è stata eletta presidente: “È una immensa opportunità – dice – colta dai comuni laziali che, grazie alla “nuova alleanza, potranno concretamente “darsi da fare” per valorizzare i propri territori, indirizzarne le politiche e promuoverne una cultura gastronomica che sia da traino per lo sviluppo locale a tutto tondo”.

E’ veicolo di identità che nasce grazie al supporto di ARSIAL e ALI Lazio. “L’iniziativa – ha detto il Presidente di Ali Lazio Bruno Manzi – è già pronta ad espandersi su scala nazionale”. Su questa scommessa “di rete e valorizzazione” hanno puntato 17 Comuni Laziali, guidati da ALI Lazio, che è il 18esimo ente, convinti che “investire nella forza della rete – come è scritto in un comunicato –  sia strumento di promozione e tutela di un prodotto d’eccellenza della filiera agroalimentare, e condivisione di buone pratiche da condividere e attuare in maniera congiunta”.

Del nuovo circuito  fanno parte, tra i soci fondatori,  quattro comuni della nostra area: Sacrofano, Torrita Tiberina, Magliano Romano, Trevignano Romano.

 

Sei formaggi Dop e 47 PAT (prodotti agroalimentari tradizionali) 

Con 6 formaggi DOP e 47 prodotti caseari PAT (Prodotti agroalimentari tradizionali italiani), la Regione Lazio è ai primi posti a livello nazionale per diffusione e presenza capillare sui territori di una vocazione lattiero casearia, fatta di formaggi arcinoti (come il Pecorino Romano, la Ricotta Romana, la Mozzarella di Bufala Campana, il Pecorino di Picinisco) e meno noti (ad esempio lo Squarquaglione dei Monti Lepini, il Cacio Magno). Più di un formaggio di qualità è prodotto in almeno 110 Comuni sui 378 della Regione, molti dei quali, con popolazione inferiore ai 5000 abitanti, collocati in aree interne e/o marginali e/o lontane dai flussi turistici di rilievo. “Questi primi dati hanno imposto la necessità di individuare nuovi modelli di partecipazione comuni al processo di rigenerazione territoriale, occasioni preziose di sviluppo economico e occupazionale da supportare. crediamo fortemente in questa iniziativa e siamo convinti che possa un nuovo modello di collaborazione virtuosa e concreta tra le istituzioni ed il tessuto economico e sociale”. 

Nel circuito il Pecorino Dop di Torrita Tiberina

I Soci Fondatori della Rete sono : nella provincia di Frosinone, il comune di Castrocielo e di San Vittore del Lazio, con i loro ben otto formaggi P.A.T.; nella provincia di Latina, il piccolo comune di  Roccagorga, nel cui territorio ricadono due D.O.P. e si produce il raro Squarquaglione dei monti Lepini P.A.T, e il comune di Cori, patria della Ricotta di pecora e capra dei Monti Lepini P.A.T; della provincia di Rieti fanno parte, invece, il comune di Amatrice, nel quale si produce, tra gli altri, il Pecorino che porta il suo nome, e il comune di Poggio Mirteto, simbolo del pregiato Cacio Magno P.A.T. che sembra debba il suo nome da Carlo Magno che ne rimase incantato all’assaggio; della provincia di Viterbo, il Comune di Canino che, già Città dell’Olio. Nella provincia di Roma, infine, si trovano i comuni di Ardea, di Cerveteri e di Bracciano, accomunati, oltre che dall’essere più popolosi, anche da essere i tre dei simboli della transumanza e della produzione casearia della campagna romana; il comune di Rocca Priora, famoso per il gustoso formaggio “Scottone”; quelli di Sacrofano, Torrita Tiberina, Magliano Romano, Trevignano Romano e  Vicovaro nei quali è possibile assaggiare, ad esempio, il pregiato Pressato a Mano P.A.T., il Caciocavallo di bufala semplice e affumicata P.A.T. o il Caciofiore P.A.T.

“E’ una grande occasione per i nostri territori e per valorizzarli – dice Rita Colafigli sindaco di Torrita – nelle nostre campagne si produce un pecorino romano dop di qualità superiore che è elemento della nostra identità. Operazioni del genere sono preziose perché permettono ai piccoli centro come il nostro di essere immessi in un circuito nazionale e internazionale. Torrita doveva essere su questo treno del formaggio”.

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