A Valsamoggia, alle porte di Bologna, c’è l’unica fabbrica italiana che produce uno strumento cruciale in questi giorni per la lotta alla Covid-19: i ventilatori polmonari che danno respiro ai pazienti ricoverati nelle terapie intensive d’Italia.
Da martedì tutti i piani di lavoro sono saltati, si lavora sabato e domenica, «c’è gente che arriva a fare 12, 14, chi persino 15 ore al giorno», dice il dirigente. «Qualche signora del personale ha le piaghe alle mani a forza di avvitare raccordi».