“Il nostro territorio senza una mobilità muore e non lo possiamo permettere”. Cosi si conclude l’sos firmato dai sindaci di Sacrofano, Castelnuovo di Porto, Morlupo, Magliano Romano e S. Oreste  a cui si sono aggiunti Riano e Rignano in merito ai disservizi sulla Ferrovia Roma Nord. Una vera e propria odissea che si scarica ogni giorno sulla vita di migliaia di studenti, lavoratori, famiglie. “I tavoli per trovare soluzioni sono operativi – denunciano – ma le risposte di ATAC che gestisce la linea tardano ad arrivare”. L’appello è alla Regione Lazio perché faccia di più, cosi non si può andare avanti.

FINO AD OGGI MOLTE PAROLE POCHI FATTI

“L’Osservatorio – scrivono i cinque sindaci nel comunicato emesso al termine della riunione – necessario per gestire le criticità che comporta la realizzazione della “nuova ferrovia”, è stato costituito e molti tavoli di lavoro sono stati avviati con incontri plenari fra istituzioni, comitati e azienda allo scopo di risolvere insieme i problemi che ricadono sulla linea, soprattutto in fase preliminare. Tuttavia malgrado lo sforzo di ascolto, i risultati tardano ad arrivare”. Insomma, fino ad oggi, molte parole e pochi fatti.

ATAC NON RISPINDE INTERVENGA REGIONE

“… I problemi non mancano, il Comitato pendolari denuncia importanti disservizi sulla linea esistente che pregiudicano in maniera fondamentale la mobilità di lavoratori e studenti sottoposti tutti i giorni a ritardi e corse sospese, il tutto vissuto nella mancanza totale, o solo parziale, di informazioni certe. Il problema ed il disservizio sembrano essere un regola e non l’eccezione. Il primo tavolo si è riunito lunedì scorso a seguito delle sollecitazioni dei Sindaci dei Comuni interessati, durante il quale si sono proposte modifiche agli orari ed integrazioni al servizio, per i quali siamo in attesa di un riscontro da parte di ATAC. Questo non è accettabile e mette in crisi tutta l’area di Roma Nord. Chiediamo alla Regione Lazio e ad ATAC uno sforzo maggiore per risolvere i problemi sollevati e rendere fattivo il lavoro dei tavoli. Condividiamo le richieste dei lavoratori e studenti che pretendono un servizio efficiente.”

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