I pendolari della Roma Nord chiedono che la gestione della ferrovia venga affidata  al Genio Ferrovieri dell’Esercito, unico modo per porre fine alla “via crucis” che dura da mesi. In una lettera inviata questa mattina al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al presidente ATAC Paolo Simioni ed a tutti i sindaci dell’area,  a Cotral ed Astral, il comitato dei viaggiatori chiede un immediato incontro per affrontare le criticità del servizio. Ad esasperare gli animi ci ha pensato il guasto, l’ennesimo, “di un treno extraurbano alla stazione di Catalano rimorchiato da un altro treno, creando immani disagi all’utenza abbandonata e senza informazioni – si legge nella lettera – E nonostante il guasto sul sito ATAC la situazione di viaggio era ancora REGOLARE. Abbiamo prove fotografiche e testimonianze su tutto questo, al di là di ogni più ragionevole dubbio.  E’ ormai certo che il servizio è fuori controllo e non c’è più Osservatorio di Sicurezza che tenga a mantenere calmi gli animi”. Nel documento i pendolari dicono di non farcela più “a pagare per un servizio che non abbiamo, le oltre 500 soppressioni da inizio anno e per le oltre 400 ore di servizio ferroviario perdute finora”.

Comitato chiede incontro urgentissimo con Regione e Atac

Il comitato chiede un incontro urgentissimo per “tentare di arginare i disservizi giornalieri che stanno causando danni ingenti ai nostri pendolari. Si stanno perdendo ore di lavoro, ore di studio, ore di salute e la fiducia nelle istituzioni che dovrebbero governare un servizio che ormai acqua da tutte le parti. In compenso avete contribuito a far aumentare il nostro stress, il caos stradale, l’inquinamento acustico, ambientale e l’isolamento dei cittadini dei paesi a nord di Roma lungo la direttrice Flaminia, da Sacrofano in poi, fino anche a Viterbo”.

A rischio chiusura Istituto Agrario di Bagnoregio

Proprio in provincia di Viterbo la continua crisi della ferrovia Roma Nord sta creando disastri e rischia di costringere alla chiusura l’Istituto agrario di Bagnoregio. Dichiara il Presidente dell’Associazione David Nicodemi «Troviamo assurda e incredibile questa storia – dichiara David Nicodemi, presidente dell’associazione Trasportiamo – Sono passati sei mesi dall’entrata in vigore dell’attuale orario e ancora oggi non è stata trovata una soluzione accettabile, capace di garantire la mobilità ai pendolari e agli studenti, capace di salvaguardare lo storico Istituto Agrario di Bagnoregio che rischia di chiudere. È normale tutto questo? Dov’è la Regione Lazio? E dove sono i referenti politici del territorio? Si può negare il diritto allo studio?”.

 

 

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