Il vecchio lavatoio di Ponzano Romano, che risale all’800, diverrà presto una moderna biblioteca multimediale connessa al mondo. Il progetto del Comune è stato accolto dalla Regione Lazio e finanziato per intero con un contributo di 129 mila euro, a conferma della sua validità. In questi giorni l’amministrazione è impegnata a definire il piano esecutivo di recupero e ristrutturazione conservativa dello storico stabile.
Lì dove fino a qualche decennio fa, le donne del paese, come in ogni borgo, “ciaulavano” ad alta voce lavando panni e lenzuola nell’acqua corrente e andavano quotidianamente in scena prove di forza con risa e urla per strizzare teli appena tirati fuori dalle vasche, troveranno posto narrazioni silenti fermate sulla carta di libri. La struttura sarà informatizzata. Con la rete si potrà entrare nelle biblioteche connesse di tutto il mondo, e farne parte. Cosi viaggerà e si conserverà la stessa identità del paese.
Un luogo connesso per viaggiare tra sapienza e storie
“Stiamo predisponendo il progetto esecutivo – spiega il sindaco Sergio Pimpinelli – poi una volta conclusa la trasformazione edilizia definiremo il modello di biblioteca ricorrendo a professionisti del settore. Non sarà un deposito di libri accatastati a caso ma un luogo dove accedere a biblioteche universitarie e specializzate in ogni dove, un punto di conservazione per i cataloghi delle più importanti mostre d’arte, un luogo della “polis” e democratico per viaggiare tra sapienza e racconti e studiare”.
La biblioteca di Ponzano dunque punta a trovare un suo posto nella labirintica Biblioteca di Babele narrata dall’immenso Jorge Borges in cui gli uomini continuano a muoversi ed affannarsi in cerca del Libro che contiene la Verità. L’ex lavatoio diverrà una piccola e attrezzata stazione di questo infinito camminare. D’altra parte è sempre stato luogo di belle storie. E questo infine continuerà ad essere.