Ponzano Romano si conferma ormai centro dell’arte contemporanea dalla fama consolidata a livello nazionale e internazionale.

Ospitata nello spazio millenario dell’Abbazia di S. Andrea in Flumine, oggi è stata inaugurata una nuova esposizione, la personale di Pietro Fortuna “Moths” a cura di Graziano Menolascina.

La mostra è realizzata con il contributo della Galleria Contemporary Cluster di Roma e la Galleria Montoro 12 di Bruxelles. Le opere esposte, installazioni, fotografie e disegni testimoniano alcuni momenti salienti della produzione artistica e del pensiero dell’autore che suggerisce una prospettiva originale rispetto al pensiero dominante attraverso una visione in assenza di narrazione, di mondo e di tempo.

Una prassi che si risolve nel suo stesso esercizio, trattenendo in un unico evento pensiero e fare, esperienza e concetto, lasciando che le cose suggeriscano molto di più di ciò alle quali il mondo le ha destinate.

Pietro Fortuna

Pietro Fortuna è nato a Padova nel 1950, vive e lavora tra Roma e Bruxelles. Studia architettura e filosofia e ancora giovanissimo collabora a importanti realizzazioni sceniche per il San Carlo di Napoli, la Scala di Milano e la Fenice di Venezia. Nel 1977 si tiene la sua prima mostra personale alla galleria Cannaviello di Roma, poi è presente a Milano dal ’78 all’83 insieme ad altre personali – da Luigi De Ambrogi, Luciano Inga-Pin e Massimo Minini – e con la sua prima personale a New York da Serra e Di Felice. Negli anni successivi espone alla XVI Biennale di San Paolo, alla Pinacoteca Comunale di Ravenna con “Italiana: nuova immagine” a cura di Achille Bonito Oliva, e alla Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna con “Anni ’80” a cura di Renato Barilli, poi alla Galleria d’Arte Moderna di San Marino e alla XII Biennale di Parigi. Si susseguono molte esposizioni in gallerie e musei nazionali ed internazionali come alla Annina Nosei Gallery di New York, alla Otmar Triebold di Basilea, la Montenay-Delsol di Parigi, alla Galleria Giuliana de Crescenzo di Roma.

Le grandi installazioni

Negli anni ’90 realizza nuovi cicli di opere con installazioni e lavori di grande formato con cui è presente in “Cadenze”, a cura di Pier Giovanni Castagnoli al Museo d’Arte Moderna di Caracas, al Palais de Glace di Buenos Aires e al Museo d’Arte Moderna di Bogotà. Inoltre espone alla Galleria d’Arte Moderna di S.Marino con “Italia-America, l’astrazione ridefinita” a cura di Demetrio Paparoni, poi al museo Pecci di Prato in “Randevous des amies” a cura di Bruno Corà e “Lavori in corso” alla Galleria Comunale d’Arte Moderna e di Roma. Dello stesso periodo tra le varie personali si ricordano le esposizioni da Hanna Feldman a Zurigo, alla Nuova Pesa di Roma e a Le Carré Musée Bonnat, Bayonne. Nel 1996 come emanazione delle sue teorie sull’idea di comunità fonda “Opera Paese” un luogo in cui si incontrano importanti figure dell’arte, della musica, e del pensiero, da Philip Glass a Jan Fabre, da Pistoletto a Carlo Sini, da Kounellis a Gija Kancheli.

Dal 2000 al 2007 seguono molte personali tra cui quelle al Palazzo del Capitano del Popolo di Todi, alla Nuova Pesa, allo studio Stefania Miscetti e alla galleria Giacomo Guidi di Roma. Inoltre espone a “Matema” al Watertoren Centre for Contemporary Art di Vlissingen, a “Exempla II, arte Italiana nella vicenda europea 1960-2000” a cura di Bruno Corà, alla Pinacoteca Civica di Teramo e ancora al CAMEC-Centro per l’Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia con “Enclave 1”, quindi nel 2006 alla “XII Biennale Internazionale della “Scultura” di Carrara.

In tre anni, gli spazi storici di Ponzano Romano messi a disposizione dal sindaco Sergio Pimpinelli con l’organizzazione e le idee del direttore del Prac Graziano Menolascina hanno ospitato oltre 20 eventi e le opere di circa 60 artisti provenienti da tutto il mondo, rendendo il piccolo paese affacciato sul Tevere importante snodo del circuito internazionale dell’arte contemporanea: quella che esplora il futuro.

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