La salute dei denti è da preservare non solo per più che comprensibili motivi estetici e di autostima, ma anche per il suo essere parte di una relazione, profonda e fondamentale per il benessere dell’individuo, con la postura.

Diversi studi condotti negli ultimi anni, infatti, hanno scoperto che le problematiche dentali possono influenzarla negativamente. Vale anche viceversa: si parla, di riflesso, di una vera e propria corrispondenza biunivoca.

Per capire come mai i denti impattano sulla postura basta fare qualche piccolo cenno di anatomia e ricordare il loro essere collegati alle ossa sia della mandibola, sia del cranio. Questo collegamento è possibile grazie alla presenza e all’efficienza delle articolazioni temporo-mandibolari.

Le alterazioni posizionali che le riguardano o che coinvolgono i denti possono quindi impattare sia sull’equilibrio e il bilanciamento della muscolatura del collo, già di suo molto sollecitata, non sempre in modo corretto, in questi anni a causa dell’utilizzo pervasivo di smartphone e altri device tecnologici, sia sul benessere di quella della schiena e finanche del bacino.

Per evitare criticità posturali potenzialmente in grado di coinvolgere tutto il corpo, provocando l’insorgenza di fastidiosi dolori, è essenziale, come si può leggere sulle pagine del portale Studiodentisticocozzolino.it, da anni punto di riferimento solido quando si parla di contenuti divulgativi online di altissima qualità su salute orale e dentale, contattare il proprio odontoiatra di fiducia.

Fabio Cozzolino, Anna Mariniello, Roberto Sorrentino

Questo professionista si occupa, nel corso della visita, di valutare un aspetto cruciale per il tema trattato in queste righe: la qualità dell’occlusione dentale. Il modo in cui le due arcate dentali si incontrano quando si chiude la bocca non deve assolutamente essere sottovalutato.

L‘assenza di un adeguato equilibrio, evenienza che può essere dovuta a fattori che vanno dalla suzione del pollice durante gli anni della prima infanzia fino a criticità tramandate geneticamente, può comportare una distribuzione non corretta delle forze.

Tutto ciò si traduce in vizi posturali, ma anche in probabili dolori a livello del distretto orofacciale, con conseguenze che possono includere, per esempio, la nevralgia del nervo trigemino.

Le malocclusioni dentarie o i disordini temporomandibolari possono causare anche fastidi alla zona cervicale. Essenziale è quindi, soprattutto se si passa molto tempo seduti, concentrarsi quotidianamente su esercizi di ottimizzazione dell’elasticità articolare, da scegliere facendosi consigliare da un esperto di articolazione temporo-mandibolare, come spesso sono gli specialisti in ortognatodonzia.

Sponsor