Quindici squadre, un campionato partito ad ottobre e concluso solamente nelle torride giornate di metà giugno, una vincitrice: il Real Gavignano Ponzano.
I ragazzi allenati dal mister Marco Galassetti sono riusciti ad imporsi sulle altre compagini della provincia reatina al termine di una cavalcata che li ha visti a lungo lottare per la vetta con il Montopoli. La matematicità del primo posto è arrivata proprio al termine dello scontro diretto con i gialloblu.
Il livello del campionato si è dimostrato fin da subito elevato: nonostante si tratti solo di Terza Categoria, la tradizione e la storia delle squadre che hanno formato l’unico girone destinato a ricoprire la provincia di Rieti hanno dato vita a match giocati ad alta intensità.
Proprio il fascino di tifare la squadra del proprio paese, dopo due anni di pandemia e di lontanza dai campi, ha portato molte persone a tifare per la propria squadra ogni domenica: nei match clou della stagione si sono toccate punte anche di 200 spettatori.
Tifo e calore che sono stati ampiamente ricambiati dalla società, che in ogni occasione possibile ha cercato di mostrare vicinanza alla propria comunità. Ne sono un esempio il terzo tempo organizzato in casa del Poggio Bustone al termine dell’ultima giornata, ma anche i festeggiamenti in piazza per celebrare la vittoria del campionato insieme ai propri sostenitori.
L’organizzazione della società e la qualità dei giocatori scesi in campo con la maglia del Gavignano hanno avuto la meglio, ma la voglia di vincere non si è esaurita: a pochi giorni dal termine della stagione 2021-22, la società si dice già al lavoro per preparare al meglio la rosa che si troverà ad affrontare la stagione di seconda categoria.
Nell’anno della vera ripartenza del calcio dilettantistico, al termine (si spera) dell’emergenza dovuta alla pandemia da Covid-19, il Real Gavignano Ponzano si erge ad esempio di amore e passione verso questo sport nei campi di provincia, oltre che a realtà affermata della provincia reatina, pronta a farsi valere anche nelle categorie regionali di più alto spessore.
Luca Pellegrini
