Il comune di Riano dichiara guerra ai cinghiali.

Con l’ordinanza n.36 dello scorso 30 maggio il sindaco Luca Abbruzzetti  autorizza la cattura dei suidi che si avvicinano al centro urbano. In ultima istanza, l’abbattimento.

Insomma contro l’andare a zonzo dei cinghiali si passa alle maniere forti. Le ragioni sono di pubblica sicurezza.

“I cinghiali selvatici anche di grossa taglia, allo stato brado e in branchi sono segnalati in tutto il territorio del Comune di Riano – è scritto nell’atto comunale – si  avvicinano a colture, nuclei abitati e, purtroppo, a strade di scorrimento di una certa importanza. Comprometteno così la sicurezza della circolazione oltre che delle stesse colture”.

La loro presenza è causa di disagio ed allarme in particolare nelle ore serali.

“E’ fonte di pericolo anche per la circolazione stradale con potenziali rischi per la sicurezza sia degli automobilisti che dei motociclisti”.

Non abbandonare scarti alimentari

Ai cittadini è raccomandata prudenza e pulizia. L’ordinanza rammenta loro “che il foraggiamento dei cinghiali è espressamente vietato dalla legge. E di non alimentare i suidi ungulati attraverso l’abbandono di alimenti e scarti commestibili.

Ai proprietari e conduttori di terreni e aree confinanti al tessuto urbano” –  si intima “di provvedere alla rimozione di cespugli ed erbe infestanti, nonché a tenere una buona manutenzione per quanto riguarda siepi e recinzioni. Si raccomanda altresì di conferire i contenitori dei rifiuti esclusivamente tra le ore 22.00 e le 6.00, nel modo più adeguato a prevenire la dispersione del materiale. Ad avvenuto svuotamento, i contenitori dovranno essere riportati all’interno delle abitazioni private nel più breve tempo possibile”.

I cinghiali devono capire che Riano è terra ostile.

Prevenzione contro la diffusione della peste suina africana

A convincere il sindaco a passare alle maniere forti anche ragioni di carattere sanitario. La diffusione della peste suina africana è particolare proprio nell’area a nord di Roma. La malattia non è trasmissibile agli esseri umani, ma appena individuata richiede immediate misure di eradicazione e dunque disagi.  La specie esercita – dice il Comune – impatti negativi.

Per  gli esuberanti cinghiali che abitano le nostre terre forse si mette male, Riano  diventa off limits. Una volta c’erano i comuni denuclearizzati, oggi vanno forte quelli decinghializzati. Un segno dei tempi. 

 

 

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