Terapie monoclonali: 23 i cittadini che al de’ Lellis di Rieti si sono sottoposti alla somministrazione dei farmaci. Le terapie garantiscono ai pazienti ad alto rischio l’abbattimento della carica virale riducendo l’indice dei ricoveri.
Sono 23 le persone che ad oggi, hanno aderito alla terapia con Anticorpi Monoclonali presso il centro di somministrazione dell’Ospedale de’ Lellis di Rieti, sito all’interno del reparto di Malattie Infettive.
Si tratta di 13 donne e 10 uomini residenti nel territorio della provincia di Rieti. Per 21 di loro la terapia è stata condotta nel periodo marzo – maggio 2021, mentre per i restanti 2 cittadini la terapia è stata condotta durante il corrente mese, che si è contraddistinto per il nuovo aumento dei contagi.
I pazienti sono risultati tutti ad alto rischio di progressione verso forme severe di malattia. Tutti i casi trattati hanno risposto favorevolmente alla terapia.
L’utilizzo delle terapie monoclonali garantisce, ai pazienti ad alto rischio di progressione verso forme severe della malattia, l’abbattimento della carica virale riducendo il rischio che l’infezione evolva in forma acuta e riduce l’indice dei ricoveri in ospedale.
Dal 21 luglio scorso, la Regione Lazio ha accolto le modifiche apportate da AIFA ai criteri di ammissione alla terapia con anticorpi monoclonali ampliandone le possibilità di somministrazione a tutti i soggetti con 65 anni o più, indipendentemente da altri fattori di rischio; inoltre, è ora possibile la somministrazione anche dopo 10 giorni dall’esordio dei sintomi nei casi di immunodeficienza con tampone positivo ed assenza di anticorpi.
Per accedere al Centro di Somministrazione Monoclonali Covid19 di Rieti è necessaria la prescrizione del Medico di famiglia e/o del Pediatra, di quella delle USCAD o del Medico di Pronto Soccorso, attraverso un numero di telefono dedicato ai Medici, messo a disposizione dalla Asl di Rieti e dell’invio di una email con la scheda di richiesta di somministrazione della terapia.