Fino ad oggi in questa rubrica sono state presentate le principali tipologie di rifiuti e le loro relative modalità di smaltimento all’interno della Comunità Europea. Si è visto come ciò che ogni giorno viene scartato dalle industrie e dagli abitanti che popolano il territorio può subire principalmente tre destini diversi. Può essere riciclato e riutilizzato, incenerito, oppure depositato in discarica, in ordine di ecosostenibilità decrescente.
In realtà, ad essere precisi, andrebbe citata una quarta tipologia di gestione dei rifiuti che, fra tutte, è la più ecologica: la riduzione dei rifiuti prodotti. Sembrerà banale ma è la chiave della sostenibilità che oggi si ricerca in ogni fase del ciclo di vita di un prodotto. Ognuna delle trasformazioni a cui va incontro un bene deve essere ottimizzata al fine di ridurre lo scarto finale del sistema. Ciò vale per le industrie ma anche, e soprattutto, per i cittadini.
Vista la premessa è interessante andare a guardare quanti rifiuti urbani producono ogni giorno gli europei. Secondo i dati Eurostat relativi al 2018 in cima alla classifica si posiziona la Danimarca con una media di 815 Kg di rifiuti annui prodotti da ogni singolo abitante del Paese. Per far capire meglio l’ingombro, un danese medio produce in un anno abbastanza rifiuti da riempire circa 27 vasche da bagno!
Al secondo e terzo posto della classifica troviamo invece Norvegia e Svizzera con rispettivamente 740 e 700 Kg di rifiuti per abitante, circa un paio vasche da bagno in meno. La Germania, invece, guadagna il settimo posto con 615 Kg/ab. – equivalente a 20 vasche – seguita, in 13° posizione, dalla Francia con ben 90 Kg di rifiuti per abitante in meno. L’Italia, dal canto suo, guadagna un rispettabile 17° posto con 500 Kg di rifiuti per abitante prodotti ogni anno, capaci di riempire poco più di 16 vasche da bagno!
La produzione di rifiuti annua pro capite è un valore piuttosto indicativo di quanto una popolazione sia “pulita”, inteso nel senso di quanto la società sia in grado di ottimizzare la produzione di scarti. Poi possono subentrare altri fattori che influenzano le statistiche, come per esempio il PIL. Mettendo a confronto due Paesi diversi come Kosovo e Lussemburgo (PIL circa 4 volte maggiore) si osserva come entrambi producano ogni anno la stessa mole di rifiuti urbani con la differenza, però, che il Kosovo ha una popolazione ben tre volte maggiore. Quest’ultimo, non a caso, occupa l’ultima posizione nella classifica della produzione di rifiuti pro capite, con 220 Kg/ab., mentre il Lussemburgo l’8°, con 610 Kg/ab.
A volte, quindi, per portare a casa una medaglia occorre essere ultimi!