Oggi, 15 novembre 2023 a Rignano Flaminio si è svolto l’anniversario della tragedia che segnò la vita di molte persone, sia direttamente che indirettamente. Noi del Nuovo, abbiamo partecipato a questa ricorrenza, portandovi le testimonianze di chi c’era, e di chi ne ha pagato le conseguenze.
“Errori umani possono causare la morte di tante persone, dobbiamo sentirci sempre comunità. Fare memoria della nostra storia è sempre importante, dobbiamo trasmettere ai giovani questi ricordi affinché la memoria rimanga vivida.“, il Sindaco di Rignano Flaminio, Vincenzo Marcorelli.
Le testimonianze
Renato Levrini
Renato Levrini, da sempre di Rignano, il ricordo della giornata:
“Io sono Renato Levrini e avevo 14 anni, qua davanti c’era il terreno dei miei nonni e quando è successo questo macello mia nonna pensava ci stessero bombardando. Quando ha visto il disastro, è corsa verso il paese cercando aiuto. L’autocolonna tedesca si è fermata e hanno iniziato a portare i morti alla chiesa di Santa Teodora. L’incidente è avvenuto in curva, fosse accaduto 50 metri più su, i macchinisti si sarebbero visti e il disastro sarebbe stato contenuto. Quando sono cresciuto ho scelto di lavorare per la ferrovia Roma nord e per tanti anni ho fatto il capotreno.” […] Che ruolo aveva il treno durante gli anni della guerra? “Durante la guerra questo treno ha sfamato Roma, tutta questa gente veniva nei paesi a comprare le cose per portarle a Roma”
Alberto Lorusso
Alberto Lorusso, figlio di una delle persone che ha perso la vita in questo tragico incidente ha portato la sua testimonianza:
“il 15 novembre 1943 a causa di un errore umano il treno delle ferrovie “Roma nord” si scontrò con un altro treno che viaggiava sullo stesso binario. Quel triste giorno mio padre Riccardo di soli 42 anni perse la vita, lasciando mia mamma con sette figli. Papà, era del 1901, penultimo di 4 figli e rimase orfano all’età di 5 anni. Mal grado fosse analfabeta divenne un leader in tutti i posti dove lavorò, è stato antimilitarista e antifascista e ebbe diversi scontri con la bande fasciste. […] Riccardo faceva zappava la terra, ma odiava la zappa. Nel 1924 incontrò mia mamma Anna e andò a cercare lavoro a Roma. Non si sottomise mai al tesseramento fascista e molte porte gli furono chiuse. Quando iniziò la bonifica della Pianura Pontina anche i non tesserati al partito potevano lavorare, Riccardo iniziò finalmente a lavorare da uomo libero. Ci andò con tre amici fraterni e così partecipò alla costruzione della città di Latina e dintorni […]. La nostra era una numerosa e bella famiglia anche se vivevamo in povertà, fu proprio quella povertà a spingere mio padre ad andare a cercare da mangiare per la sua famiglia. Con la sua morte tutto cambiò: i più piccoli andarono in collegio, perdendo il padre e la loro infanzia, i tre più grandi andarono per qualche anno in Argentina. Quel 15 novembre 1943 io avevo solo 5 anni e mi venne a prendere all’asilo mio fratello Otello con il suo amico Alvaro, dandomi la tragica notizia di mio padre. Chissà quali e quanti stravolgimenti ebbero i 130 morti e 200 feriti. […] Siamo qui soprattutto perché anche Roma ha il dovere di ricordarli, non si può morire per la negligenza umana lasciando intere famiglie nella povertà senza un aiuto.”
Ringraziamenti
Molte associazioni e cariche pubbliche sono intervenute questa mattina, tra queste ricordiamo: ProLoco di Rignano Flaminio, i ragazzi del servizio civile, la protezione civile, le forze armate, Istituto Margherita Hack, la scuola Olga Rovere di Rignano, e la scuola di Sant’Oreste, l’assessore di Sant’Oreste in rappresentanza del sindaco, Flaminia TV per la diretta e il rappresentante del Bunker Soratte.
Grazie, perché con voi la storia rimane lucida e vivida nella memoria della comunità.
Cotral e Astarl, le società gestiscono la rete ferroviaria sono state invitate, tuttavia, come al solito rimangono due società inadempienti.
Negli ultimi anni i disagi lungo la linea ferroviaria sono aumentati, chi è in difficoltà sono le persone che tutti i giorni devono raggiungere scuole e posti di lavoro. Se sei interessato a saperne di più, ecco il link.