Nella giornata di oggi, dopo che il premier Conte avrà incontrato i rappresentanti delle categorie interessate, dovrebbe essere approvato il Decreto Ristoro, il provvedimento con il quale il Governo darà aiuti economici ai settori interessati dal mini lockdown scaturito dal Dpcm del 25 ottobre.
Ii maggiori benefici dovrebbero andare a discoteche, cinema, teatri, palestre, sale Bingo e altre strutture costrette a chiudere del tutto i battenti. A loro sarà riconosciuta con bonifico dell’ Agenzia delle Entrate una somma doppia rispetto a quella che avevano percepito a giugno, con la prima operazione fondo perduto disposta dal decreto Rilancio. L’ importo verrebbe invece confermato al 100 per cento per chi è andato incontro ad una diminuzione pur se significativa della propria attività, come i bar e i ristoranti costretti a chiudere alle 18.
La classificazione avverrà in base ai codici Ateco. In tutti questi casi comunque non ci sarà bisogno di alcuna particolare formalità, e non bisognerà dimostrare di aver subito una perdita di fatturato: va ricordato che proprio nel giugno scorso il contributo consisteva in un indennizzo tra il 10 e il 20 per cento del calo dei ricavi, con importi minimo fissato a 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 per gli altri.
L’altra volta c’ era un limite di fatturato fissato a 5 milioni, mentre ora potranno fare richiesta (ma appunto partendo da zero) anche le aziende che superano questa soglia, sempre che appartengano ai settori coinvolti nelle restrizioni del Dpcm. Sarà però previsto un tetto massimo all’importo dell’ indennizzo, intorno ai 150 mila euro.
Sussidi specifici (compresi tra gli 800 e i 1.000 euro) arriveranno ai lavoratori dello sport e dello spettacolo che non rientrano nella cassa integrazione e agli stagionali. Mentre una nuova mensilità del reddito di emergenza verrà incontro ai nuclei familiari più in difficoltà, che non ricevono altri aiuti.