Come si è visto in questi mesi, la crescita delle rinnovabili all’interno del territorio italiano è in continua crescita. Una crescita che vede protagonisti sia l’eolico che il fotovoltaico, con la costante istallazione di questi impianti produttivi.
Secondo quanto osservato dall’Osservatorio FER di Anie Rinnovabili – sulla base dei dati Gaudi di Terna – l’Italia avrebbe installato, nel primo trimestre, quasi 1GW di nuova potenza green. Avrebbe, infatti, raggiunto i 980 MW di nuove installazioni, tra fotovoltaico (882 MW, circa il 90%) ed eolico (94 MW, circa il 10%). Queste nuove installazioni hanno interessato principalmente due regioni: l’Umbria (con un +252% di installazioni fotovoltaiche) e il Friuli-Venezia Giulia (+227% di potenza eolica).
Il motivo di questa crescita così marcata del solare risiede nei finanziamenti e negli incentivi fiscali come il Superbonus 110% a cui hanno potuto attingere le singole unità residenziali. Purtroppo, il governo ha deciso di limitare questi bonus a disposizione dei cittadini, aprendo le porte a quella che potrebbe essere una battuta d’arresto.
“La corsa all’ultimazione dei lavori, pena l’impossibilità di accesso al superbonus, ha impresso un’accelerazione nel segmento del fotovoltaico residenziale, che si potrebbe dimensionare nei prossimi mesi in ragione della proroga al 30 settembre 2023 sul fine lavori delle abitazioni unifamiliari ed indipendenti sancito dal DL 11/2023. È difficile stimare l’impatto del blocco della cessione del credito previsto dal DL 11/2023 sulle nuove iniziative, che sicuramente sarà negativo non solo per il superbonus ma anche per la detrazione al 50%. Le aspettative sono quindi al ribasso. Il DM Comunità Energetiche potrebbe fungere da contrappeso e riequilibrare le sorti del segmento residenziale, ma tarda ad entrare in vigore, bloccando tutte le nuove installazioni“.
L’eolico, invece, non dovrebbe subire alcuna battuta d’arresto rispetto alle manovre governative, forte del fatto che la sua costante crescita è dovuta principalmente a tre impianti con potenza maggiore di 5 MW, due in Puglia (per un totale di 52,6 MW) ed uno in Sardegna da 30 MW.
Nonostante in Italia la crescita sia buona si stima che non sarà sufficiente per raggiungere gli obiettivi posti per il 2030 e che il tasso di crescita annuo dovrebbe attestarsi intorno ai 7GW all’anno. (hwupgrade).