Il Consiglio dei ministri ha decretato lo stato d’emergenza per sei mesi al termine della riunione – durata poco più di un’ora – a Palazzo Chigi in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. Il temuto coronavirus è infatti sbarcato anche in Italia.
Due – al momento – i casi accertati. Si tratta di due turisti cinesi nel nostro Paese da pochi giorni. I due turisti sono ricoverati in isolamento all’ospedale Spallanzani di Roma.
Altro caso sospetto a Tivoli, dove ieri all’ospedale si è presentato un 41enne rumeno, Marian C., raccontando di lavorare presso l’albergo di Via Cavour. Lo rende noto l’Associazione Giustitalia. L’uomo è arrivato in ospedale alle 16.55, con una sintomatologia che poteva essere scambiata per una normale influenza se non fosse stato per la scrupolosa osservazione di Federica Conti, infermiera professionale di triage, iscritta all’Associazione Giustitalia, che ha notato subito che qualcosa non quadrava in quel paziente, che non manifestava la sintomatologia medica di una normale influenza stagionale.
Il personale sanitario ha – come si legge nel referto – “immediatamente invitato il paziente ad indossare mascherina chirurgica e lo stesso è stato subito collocato in sala isolamento”. Contemporaneamente è stato allertato lo Spallanzani per il trasferimento del paziente al nosocomio romano.