C’è un piccolo scrigno nel cuore di Roma, a due passi da via del Tritone, che periodicamente espone le opere di artisti internazionali di fama, che seguono il filo dell’arte moderna e contemporanea. Stiamo parlando della Gagosian Gallery, che fa parte di una prestigiosa filiera che ha sedi in numerose tra le città più importanti del mondo e che ha saputo ritagliarsi nel tempo uno spazio tutto proprio, ospitando artisti di particolare talento, non sempre supportati dalla stampa e dalla critica di settore.
La sede capitolina, che dopo una breve pausa estiva, riaprirà i propri spazi – a ingresso libero – martedì 26 agosto, propone fino al 7 settembre prossimo Marks and Whispers, una mostra di dipinti, opere su carta ed un film dell’artista colombiano Oscar Murillo, il cui filo conduttore è il colore rosso, a sottolineare le dimensioni formali, politiche e sociali nell’opera delle sue creazioni nell’ultimo decennio.
Murillo è noto per tele monumentali realizzate con elementi cuciti insieme che incorporano componenti gestuali, testuali e scarti materici del suo studio. Produce anche libri, disegni, installazioni scultoree e video che analizzano e mappano gli spostamenti delle popolazioni, il potere e le risorse – di segno ambivalente- nei flussi della globalizzazione e degli scambi culturali.
In Marks and Whispers ogni opera si connota come un segno, richiamando stati di fragilità, disperazione, vulnerabilità e precarietà. Fissati a pareti indipendenti, i dipinti con tinte scarlatte alludono all’angoscia che sottende un mondo privilegiato.
Dietro tutte le tele, si celano in un gioco di rimandi di particolare efficacia oggetti, tessuti e molto altro. Siate curiosi e spostate i leggeri tessuti che ‘nascondono’ tali segreti. Fanno parte delle opere d’arte e raccontano anch’esse il mondo che ispira Oscar Murillo. Altro non aggiungiamo. Per le dimensioni delle tele, la potenza cromatica e la sapiente installazione, è una mostra assolutamente da vedere dal vivo.
Questi teli che evocano i sudari celano altre esistenze, alludendo a una realtà catastrofica, intangibile nel tempo, nello spazio e nella storia.