In corso da ieri allo Spallanzani la formazione di medici ed infermieri destinati alla prima linea del contrasto al Covid.
I corsi riguardano oltre 700 professionisti, tutti quelli che hanno risposto al bando per le Uscar (Unità Speciale di Continuità Assistenziale Regionale).
Un tour de force di tre giorni finalizzato ad addestrare “truppe fresche” da schierare nelle unità speciali mobili. Costituiranno una trincea territoriale di contrasto primario all’avanzata del virus potenziando l’assistenza domiciliare in supporto ai medici di Famiglia.
La formazione verterà sulla giusta tecnica per fare i tamponi ed utilizzare le attrezzature a disposizione, agire con speditezza e la competenza necessaria a leggere il referto del prelievo in modo da stabilire immediatamente il livello delle cure.
Con il nuovo personale saranno attivate più unità a sostegno dell’Ares, cosi da contenere e ridurre il numero degli accessi impropri ai pronto soccorso. Già da giorni un equipaggio sta supportando l’Ares 118 per verificare lo stato di salute per pazienti che denunciano sospetto covid, mentre altri 4 team sono destinati esclusivamente ad effettuare interventi domiciliari.
Il rafforzamento delle Uscar è passo fondamentale per potenziare il territorio e ridurre la pressione sugli ospedali. I corsi di formazione si concluderanno domani e il personale sarà operativo già dalla prossima settimana.