Al termine di un’indagine accurata, gli investigatori del commissariato Borgo hanno arrestato un controllore (R.R.) dell’Atac di 38 anni di Rignano Flaminio che il 20 agosto scorso aveva raggirato due turiste piemontesi su una vettura della linea 64 nei pressi di San Pietro.

Le due giovani erano salite a bordo dell’autobus Atac senza essere munite di regolare titolo di viaggio. Durante il tragitto sono state fermate dal controllore che, dopo aver appurato la mancanza del titolo, ha invitato le due turiste a scendere dal mezzo. Una volta in strada il controllore ha informato le ragazze dell’irregolarità, affermando di dover redigere due distinti verbali sanzionatori da 100 euro ciascuno. Alla reazione incredula delle ragazze, l’uomo, classe 1981, propone un esborso di 50 euro in contanti in modo da evitare l’iscrizione dei loro dati in un fantomatico “registro dei contravventori”.

A quel punto, una delle turiste ha chiesto di poter avere una ricevuta che attestasse il pagamento. L’uomo, con enorme disappunto, tramite un apparecchio elettronico in dotazione, ha composto e stampato il verbale di sanzione amministrativa dove non risultava in alcun modo l’avvenuto esborso dei 50 euro.

Non convinte dell’accaduto, le turiste si sono recate presso gli Uffici del Commissariato Borgo per chiedere una verifica. Appurato l’ingiusto pagamento e l’abuso delle funzioni perpetrato dal controllore, gli investigatori sono risaliti all’identità del controllore ed partita la caccia all’uomo. Con un servizio ad hoc di osservazione dell’attività del ricercato, il controllore è stato sorpreso dai poliziotti in analoghe circostanze, ossia nell’atto di perpetrare la medesima condotta nei confronti di altre due ignare turiste.

Gli agenti, mimetizzatisi tra le persone in attesa alla fermata, hanno ascoltato la richiesta di denaro contante rivolta alle due nuove vittime e, non appena ha intascato i soldi, il controllore è stato arrestato.

In relazione alla notizia dell’arresto di un verificatore Atac, l’azienda seguirà con la massima attenzione la vicenda. I fatti denunciati sono assolutamente non tollerabili e qualora le accuse fossero confermate, l’azienda adotterà una sanzione esemplare, commisurata alla gravità del comportamento, che non rende giustizia al grande lavoro quotidiano dei verificatori e agli importanti risultati ottenuti”. Lo rende noto l’Atac, in una nota.

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