I lavori di ammodernamento della stazione di piazzale Flaminio riprenderanno entro la fine dell’anno. Questa l’ultima data comunicata alla Regione nel corso della riunione dell’Osservatorio sull’ammodernamento della Roma nord istituito lo scorso mese di luglio. La realizzazione delle opere durerà fino a settembre 2020, ma il buon senso suggerisce che prima di inizio 2021 le cose non saranno a posto. Per i pendolari si prospetta dunque un supplemento di disagio da capogiro perché va ad aggiungersi a quello che già subiscono quotidianamente,soprattutto dallo scorso luglio, in seguito all’applicazione di norme più restrittive sulla sicurezza dettate dall’Autorità nazionale.
Da gennaio 2020 capolinea ad Acqua Acetosa.
Per tutta la durata dei lavori infatti il capolinea della storica linea Roma Viterbo sarà attestato ad Acqua Acetosa. Da lì partiranno le navette per piazzale Flaminio, lì bisognerà arrivare con i mezzi pubblici per tornare a casa nei paesi dell’area metropolitana fino a Viterbo. Maggiori informazioni su questo tratto delle via crucis Roma Nord saranno fornite nel corso della prossima riunione dell’Osservatorio fissata per il 2 dicembre. Intanto i tecnici regionali hanno illustrato le nuove linee guida per la riorganizzazione del TPL, e questa per i pendolari non è una buona notizia, visto che prevede la “proroga” fino al 2021 delle gestioni comunali in essere. Significa che per altri due anni continuerà l’agonica e disordinata gestione Atac tipica degli ultimi mesi e che ha tartassato studenti e lavoratori di ritardi corse corse soppresse, treni guasti.
Proroga gestione Atac per altri due anni
L’elaborazione di una nuova organizzazione del servizio tpl prevede la definizione di nuove unità di rete e bacini (una prima bozza che divide la regione in 11 aree, vede insieme i 30 comuni dell’asse Flaminia-Tiberina-Cassia). Per quest’area dal 2021 si dovrebbe dare avvio, con gare gestite direttamente dalla Regione, ad un nuovo servizio integrato (non più spezzettato tra singoli comuni) con bigliettazione unica, un maggiore efficientamento ed economicità ed un maggiore protagonismo di Cotral. Nel biennio di purgatorio è prevista la possibilità, per i Comuni di avere qualche finanziamento ulteriore per fronteggiare l’emergenza che si produrrà nei prossimi anni , almeno fino a inizio 2025, a causa i lavori di rifacimento raddoppio e messa in sicurezza della , la ferrovia Roma- Nord per i quali sono in campo 400 milioni di euro.