Un inferno. Per lavoratori e studenti dal sedici settembre, giorno inizio anno scolastico,   la ferrovia Roma Nord è un girone dantesco, una punizione da esaurimento nervoso. Basta seguire la pagine fb del Comitato pendolari per averne contezza. Riportiamo una sintesi dei commenti postati ieri, è la cronaca di una giornata di ordinaria follia. Mattina, corsa in andata, direzione Roma, dice Maria: “stanca…. stufa…esausta…anche stamattina il viaggio PrimaPorta/Flaminio ..si è rivelato un incubo…partiti 35 minuti fa …non siamo nemmeno ancora a Tor di Quinto per  ogni sacrosanta fermata 10 minuti di stop…ripartenze a cazzo…Gente in piedi strapazzata come le uova x una frittata..x essere in ufficio alle 9.30 (piazza Lodi) a che CAZZO DI ORA DEVO PARTIRE???”.

DICE CARLA: “CONVOCATA DALLA PRESIDE PER I CONTINUI RITARDI”

Racconta Doris : “Questa mattina il primo treno che arriva alle 5.49 a Riano per Flaminio si é rotto a Castelnuovo ,credo che tutto questo sia a proposito ,si deve intervenire dove sono i sindaci ?? Tranne il nostro Comitato Pendolari nessuno appoggia noi cittadini”. Aggiunge Francesca : “Extraurbano ore 6.58 da Morlupo arrivato a Flaminio alle 8.15. Sempre peggio”.  Impreca Carla: “Vergogna. Anche stamattina treno da Sacrofano stazione 7,25 a Euclide con 20 minuti di ritardo. Convocata dalla preside x i continui ritardi. Farò un esposto”.n

NEL TRATTO DI VITERBO STUDENTI HANNO PERSO 660 ORE DI LEZIONE

Nel tratto  in direzione Viterbo la soppressione dei treni sta facendo perdere oro e ore di lezione agli studenti che frequentano il Liceo scientifico di Vignanello. Scrive il signor Fulvio padre di una liceale: “Atac ha soppresso due treni normalmente utilizzati dagli studenti per arrivare in orario a scuola. Partono alle 8 e 11 da Viterbo e arrivano a Vignanello dopo le nove saltando costantemente la prima ora. Dal 16 settembre sono passati 33 giorni per un totale di 660 ore di lezione perse, e sabato siamo costretti ad andarli a prendere perché non c’è il treno per il ritorno. Per tutto questo – conclude amaro –  abbiamo pagato 141 euro di abbonamento”..

ODISSEA ANCHE PER IL RITORNO A CASA

Il ritorno a casa no, non è meglio.   Ester : ”A Saxa dice treno extraurbano delle 18 e 22 soppresso, credo che lo puoi prendere da Montebello. Ieri il treno extraurbano è partito alle 18 e 45”. Paolo:“Urbano delle 20:10 soppresso….Urbano delle 20:20 soppresso e non ci crederete mai anche quello delle 20:30 soppresso….primo treno utile 20:45…..Ma è mai possibile una cosa di questo genere….Flaminio era stracolma di gente….persone che hanno perso tutte le coincidenze x tornare a casa …..MALEDETTI”.  Commenta Fabrizio Bonanni del Comitato pendolari Roma Nord . “Anche oggi altra giornata di passione. Soppressioni in extraurbana e treno rotto in urbana. Display disallineati, personale che perde le staffe su lecite richieste degli utenti smarriti in tutto questo marasma. Ma si può viaggiare in questo modo? #disastro #”.

PD RIANO PROPONE PULMANN PER MONTEROTONDO

I consiglieri Pd di Riano hanno scritto al sindaco perché si faccia promotore “di un collegamento orizzontale tra il nostro comune e la Stazione Ferroviaria di Monterotondo. “La linea ferroviaria FL3 – dicono – è sicuramente  uno dei mezzi di collegamento più veloci tra la Capitale e l’area nord e già molti nostri concittadini ne usufruiscono, ma molti di più ne potrebbero usufruire se ci fosse un collegamento garantito dal servizio di TPL oggi fornito dalla ditta ROSSIBUS. Insomma si propone  di cambiare ferrovia.  Ma non è meglio sostenere e valutare nel merito le proposte presentate dai pendolari già lo scorso 4 settembre, e far finire questa fabbrica di incuria che produce pacchetti di  disamore?

ATAC RISPIONDE AI SINDACI, SINTESI: CI VUOLE PAZIENZA

Intanto Atac risponde ai sindaci dell’area : “ATAC, in ragione delle nuove indicazioni fornite dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF), che andranno ad incidere nuovamente sull’orario e sulla gestione complessiva delle corse, ha richiesto qualche giorno per l’adeguamento e per proporre soluzioni alternative.Siamo in contatto costante con Regione e ATAC con un #Osservatorio. La Regione partecipa attivamente al tavolo e al confronto”. La lunga premessa è accettabile il seguito un pò meno: Dicono i sindaci “La situazione è molto complessa e passare dalle parole ai fatti e vedere risultati concreti e tangibili per gli utenti non sarà facile, ma le Amministrazioni #CISONO e sono impegnate al fianco dei cittadini. Al prossimo incontro con ATAC, richiesto tra fine settimana prossima e inizio di Novembre, oltre le modifiche agli orari e il potenziamento delle corse, chiederemo di nuovo :di comunicare e diffondere le informazioni in tempo reale e con anticipo agli utenti; di evitare le soppressioni dei Treni; di dare informazioni precise con soluzioni concrete e immediate alternative su “gomma”. Nell’attesa si resta all’inferno.

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