A Roma sono tutti pazzi per il Vintage. E’ buona la prima per VinoKilo, con oltre 4’500 persone in due giorni che hanno varcato la soglia della Città dell’Altra Economia, per conoscere e vivere l’esperienza ecosostenibile “VinoKilo – Vintage Kilo Sale”. Il primo evento dedicato al recupero dell’abbigliamento vintage nato da un’idea dell’e-commerce tedesco vinokilo.com, che finalmente ha fatto tappa anche nella capitale. Dopo i primi e seguitissimi appuntamenti di Milano, Torino, Bologna e Firenze, VinoKilo continua a mettere fila numeri da capogiro, riportando sul mercato tonnellate di abiti dismessi e dando uno scossone al fenomeno della moda fast-fashion, tra le prime importanti cause di danni all’ambiente.
Da Mainz sono arrivati circa settemila capi di abbigliamento unici, trasportati in quattro furgoni che dalla Germania sono arrivati nello storico quartiere Testaccio a Roma. Sin dai primi momenti in cui la rivendita ha aperto i cancelli, nonostante il minaccioso maltempo, i romani non si sono fatti pregare e hanno preso letteralmente d’assalto l’area dedicata al vintage market, spulciando capo per capo tutti gli stand, alla ricerca di indimenticati tesori da indossare.
Tra la conquista di un trofeo e l’altro, la pausa all’esterno è stata per tutti, dagli adulti intrattenuti da birre artigianali di Spillabirra, street food italiano de Le Cuoche Cuocarine, oppure etnico come quello di Hummustown o di Bred e’n Rosis e dalla musica cubana suonata dal vivo, fino alle iniziative per i più piccoli a cura di “Perfareungioco” e “Riccia Capriccia”. A dare il benvenuto alla giovane crew tedesca di VinoKilo guidata dal ventiquattrenne Matteo Merletti, direttore nazionale dell’iniziativa che fa capo a Robin Balser, CEO founder di vinokilo.com, c’erano le attrici Astrid Meloni e Antonella Britti, che hanno dato a tutti il benvenuto nella suggestiva location all’ombra del Monte dei Cocci.
Dopo aver esaurito le scorte di abbigliamento, Merletti e i suoi hanno smontato gli stand e puntato dritto verso il nord del Paese, per risalire l’Italia con i prossimi e attesi appuntamenti di Pisa, Genova e nuovamente Bologna e Milano. Un’iniziativa nata in contrapposizione all’importante impatto ambientale dato dalla “moda veloce”, tra le prime cause che inficiano sul pianeta. Oltre 250 tonnellate di abiti in disuso sono state riportate a nuova vita e vendute al kilo, attraverso un processo totalmente ecosostenibile e praticato da giovani sognatori che immaginano un mondo migliore. Un richiamo irresistibile per pubblico di tutte le età, con grande prevalenza di appena maggiorenni, confermando la grande attenzione dei giovani per l’ambiente.