A cura di Francesca Bonanni
Dai pannolini alle carrozzine, dai vestiti ai libri, dalle pappe al latte, tutto ciò che rientra nei generi di prima necessità per un bambino, viene messo a disposizione per i genitori che con gravi problemi soprattutto economici e in condizioni di emarginazione devono affrontare la nascita e la crescita di un bambino. Rappresenta una speranza e un appiglio per tutte quelle famiglie che altrimenti non avrebbero alternativa per crescere i propri figli. Sabato 15 dicembre abbiamo partecipato alla giornata organizzata dall’associazione Salvamamme, per la distribuzione dei regali di Natale ai bambini di Roma. Significative dello spirito della giornata sono state le parole di Isabella una delle volontarie: ”Gli occhioni dei bambini ripagano di tutto, per loro non conta il valore dell’oggetto ma la sorpresa. Anche una piccola cosa, perché è un dargli attenzione.” Durante questo evento abbiamo incontrato Grazia Passeri, Presidente di Salvamamme:”Siamo come una barricata in guerra: arrivano migliaia e migliaia di persone all’anno; ce le mandano i servizi sociali, gli ospedali, le asl, le parrocchie. Noi cerchiamo di dare una risposta concreta, per questo dico che siamo in prima linea, un impegno molto duro e al tempo stesso bello, ma non è facile. Natale poi è un momento cruciale, stanno partendo, per molti ospedali e anche per paesi esteri, circa 20 mila doni, è un’operazione corale che coinvolge tante persone.”
Quali sono i generi più richiesti?
“Sembrerà strano ma i libri. Abbiamo un albero di Natale fatto di libri. Ma anche le bambole, ci sono ragazzine di 12/13 anni che non hanno mai avuto una bambola, quando le doniamo provano un momento di felicità mentre i bambini le classiche macchinine. Per tutte le famiglie ci sono alcuni dolci di Natale.”
Ci sono molte famiglie italiane?
“Un 25 % italiani ma sono in crescita.”
Sono tutte donazioni volontarie?
“Il 90% delle cose che affluiscono al Salvamamme sono donazioni della città di Roma, molte di aziende, anche dalla Regione Lazio. Il concetto di Salvamamme è correre!
Cosa intende?
“Un aiuto concreto e subito! È un po’ una famiglia. Tante mamme aiutate diventano a loro volta volontarie ed un esempio per le altre mamme. L’inclusione premia.”
Immancabile la presenza di Guido aggiustagiocattoli, che grazie alla sua arte restituisce nuova vita a migliaia di giocattoli fallati, che possono rendere ancora felici tanti bambini. I regali sono pronti, alcuni riposti all’interno dei box per bambini altri impacchettati insieme ad enormi peluches a forma di orso, i bimbi giocano e fanno merenda nell’attesa di ricevere ognuno il proprio dono. Insieme all’albero di Natale e ai giochi c’è anche l’albero di libri, richiestissimo da molti bambini, mentre i volontari sono in pieno fermento per i preparativi, scambiamo due chiacchiere con una delle tante mamme presenti. Sabrina è mamma di due gemelli, italiana e da cinque anni si rivolge all’associazione Salvamamme.
Come ha conosciuto l’associazione?
“Ero incinta dei gemelli io e mio marito eravamo in grande difficoltà, un periodo difficile, io non potevo lavorare e mio marito faceva quello che poteva, non avevamo neanche l’appoggio delle famiglie, l’assistente sociale ci ha parlato di Salvamamme. Sono venuta qui con un pancione enorme da allora non ci hanno mai abbandonato. Io avevo bisogno e loro mi hanno accolta a braccia aperte, non mi hanno mai fatto sentire in difficoltà, la meraviglia di questa associazione è proprio questa ti accolgono sempre col sorriso. Io la considero una famiglia che ci ha adottato tutti e quattro”
Cosa si sentirebbe di dire ad una mamma in difficoltà?
“Spesso ci facciamo tanti problemi per orgoglio, invece ci sono tante persone pronte ad aiutare. Dobbiamo essere noi a prendere quella mano che ci viene tesa.”
Alla giornata dei regali hanno partecipato anche circa 60 motociclisti tutti vestiti da Babbo Natale arrivati con le loro roboanti moto per aiutare l’associazione Salvamamme nella distribuzione dei doni ai bambini. Sara Feliciangeli rappresentante degli “Angeli in moto” ci dice:” Abbiamo portato i regali ai bambini dopodiché li consegneremo personalmente ad ogni singolo bambino, ognuno ha il suo bigliettino.”
L’associazione Salvamamme lavora 365 giorni l’anno su diversi progetti; tra i tanti menzioniamo la Valigia di salvataggio – per non tornare più indietro, per tutte quelle donne vittime di violenza domestica costrette ad abbandonare il nucleo familiare quasi sempre con i propri bambini. E’ un trolley già pronto contenente vestiti a seconda della stagione e della taglia, prodotti per l’igiene e biancheria, ed una “valigina” con il necessario per bambini da 0 a 18 anni, con qualche giocattolo. Un paracadute importante per affrontare i primi passi dopo una fuga. L’opera dell’associazione Salvamamme è coraggiosa e al tempo stesso mastodontica. I regali di Natale non sono un bene di prima necessità, ma come si può guardare negli occhi un bambino e sapere che non potrà sognare e vivere la magia del Natale?
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