Cresce ancora il numero di contagiati in Sardegna. Sono stati riscontrati positivi quattro tamponi. I pazienti sono di Cagliari e le loro condizioni non sono preoccupanti, per cui non è stato necessario il ricovero. Ora si trovano in isolamento nelle loro case. Lo fa sapere la Regione Sardegna. Il numero attuale di positivi al coronavirus nell’Isola è ora di 19 persone.

Nuova ordinanza del presidente della Regione Sardegna Christian Solinas che impone una serie di restrizioni a chi arriva dalle zone rosse del Nord Italia, considerati i numerosi arrivi registrati negli ultimi giorni sia nelle cosiddette “seconde case” che affittando ville e appartamenti. Misure straordinarie per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da gestione coronavirus che prevedono l’obbligo di “osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni”. La misura è rivolta, a partire da oggi, a chi fa ingresso nell’Isola e proviene “dalla Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbanio-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia“. Chi proviene da queste zone dovrà “comunicare tale circostanza al proprio medico di base o pediatra di libera scelta del servizio di sanità pubblica territorialmente competente”. Ancora: dovrà osservare “il divieto di spostamenti e viaggi” e “rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza”. E, in caso di sintomi “avvertire il medico di base o pediatra di libera scelta”. Nei porti e aeroporti dell’Isola i passeggeri provenienti dalle zone indicate sono tenuti a “dichiarare al personale addetto ai controlli attivati dalla Regione il domicilio nel quale osserveranno l’isolamento fiduciario per 14 giorni e un recapito di reperibilità“. Per questo saranno chiamati a compilare un modulo con le generalità e la dichiarazione sull’osservanza di tutte le prescrizioni.

Da segnalare, infine, che proprio ieri sera sono state fermate una decina di persone al porto di Genova che si stavano imbarcando per la Sardegna. Alle precise domande delle forze dell’ordine non hanno saputo dare validi motivi a giustificazione del viaggio (gli spostamenti devono essere motivati) e sono stati rispediti a casa.

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