Il Lazio costruisce il suo “vallo di Adriano” contro il degrado ambientale, decidendo di mettere a dimora sei milioni di nuovi alberi. Uno per ogni residente. Il via al cantiere verde lo ha dato Nicola Zingaretti presidente della Regione presentando il progetto Ossigeno. Durata due anni, 2020/21 , risorse in campo 15 milioni. Si parte a novembre il occasione della Giornata nazionale degli alberi albero” cominciando a piantumare 30.000 alberi e arbusti gia’ pronti e messi a disposizione dal Vivaio del Parco Regionale dei Monti Aurunci. La piantumazione partira’ dai luoghi e dalle strutture di competenza regionale come le scuole e gli ospedali pubblici e proseguira’ nelle settimane successive con le universita’, i centri anziani, i luoghi della cultura, i parchi, le riserve e i monumenti naturali.
DAL 21 NOVEMBRE SI METTERANNO A DIMORA I PRIMI 30MILA ALBERI
Gli alberi saranno piantumati dal personale delle Aree Naturali Protette del Lazio e dalle associazioni di protezione civile. Tecnici, agronomi e forestali della Regione Lazio coordineranno i lavori. Il fondo dedicato a questa parte del progetto è di 12 milioni e servirà per produrre e acquistare arbusti autoctoni. “Probabilmente – ha detto Zingaretti – si tratta del piu’ grande piano di piantumazione di nuovi alberi in Italia. Volevamo dare un segnale concreto. Sull’ambiente e sulla salvaguardia del Pianeta, basta chiacchiere”. I sei milioni di nuovi alberi porteranno all’assimilazione e compensazione di 240 mila tonnellate annue di anidride carbonica.
IL 21 OTTOBRE VIA AL PROGETTO GREEN PER STUDENTI E INSEGNANTI
Il secondo muro portante del progetto Ossigeno è costituito dal bando “Green” finalizzato a coinvolgere studenti e insegnanti delle scuole superiori in progetti di tutela e valorizzazione ambientale. Partirà dal 21 ottobre. L’avviso pubblico promuove la costituzione di un “Catalogo regionale degli interventi di accompagnamento dei giovani per il rispetto dell’ambiente e per sostenere la sfida dei cambiamenti climatici”. Al bando potranno partecipare Enti del Terzo settore, associazioni ambientaliste, Enti di Gestione delle Aree Naturali Protette Regionali e dei Monumenti Naturali del Lazio presentando progetti su: cambiamenti climatici; inclusione sociale, diritti e ambiente; gestione dei rifiuti, progettazione dell’educazione ambientale; uso delle risorse, educare all’uso responsabile della risorsa idrica e delle risorse energetiche,tutela degli ecosistemi naturali; inquinamento. Si prova a far diventare la tutela delle piante e della terra che abitiamo, che camminiamo, un fatto di popolo, un impegno ordinario.