L’estate, calendario alla mano, sta arrivando, viste le condizioni meteo anche con un po’ di anticipo. Nell’attesa meglio studiare e non farsi trovare impreparati soprattutto se si tratta di un argomento tanto delicato quanto la nostra pelle. Parliamo infatti delle protezioni solari e ci siamo rivolti per questo alla farmacista dott.ssa Cristiana Torelli, della farmacia Belvedere di Riano.

Come si sceglie un buon solare?

Esistono dei parametri per riconoscere un buon solare, sul foglio illustrativo ci sono tutte le indicazioni utili per capire quale sia il più idoneo. In commercio abbiamo moltissime linee quasi tutte con gradevoli fragranze, facili per applicabilità e texture, ma tutte hanno filtri protettivi che vanno dai fattori più bassi fino ad arrivare addirittura a 100 per garantire uno schermo di protezione totale. Un consiglio per individuare le caratteristiche più importanti dei solari è sapere se hanno dei filtri che proteggono dai vari tipi di raggi solari. Generalmente si suddividono in UVB – UVA – IR, la differenza è nel danno che questi raggi possono causare alla pelle. Gli UVB procurano danni immediati ed evidenti che vanno dalla scottatura all’eritema, il fastidio si percepisce subito e sono anche responsabili della carcinogenesi; gli UVA sono raggi che causano danni a lungo termine penetrano fino al derma e possono causare un danneggiamento del dna, indeboliscono il sistema immunitario; gli IR ( infrarossi ) raggiungono più in profondità il derma ed inducono la formazione dei radicali liberi che sono responsabili del l’invecchiamento cutaneo. Non proteggersi da questi 3 tipi di radiazioni può causare danni leggeri, profondi e molto profondi. I radicali liberi sono responsabili dell’invecchiamento cutaneo e delle rughe, la pelle s’inspessisce e diventa poco luminosa. Il solare e la fotoprotezione che si sceglie dipende da molteplici fattori, come ad esempio dall’altitudine perché aumentando la vicinanza ai raggi è ovvio che la protezione deve essere adeguata, in questo caso consiglio la protezione 50 per tutti i tipi di pelle. Il periodo è un altro fattore importante, c’è molta differenza nell’esposizione al sole nel mese di marzo o nel mese di agosto. La scelta del solare infine deve essere fatta a seconda del tipo di pelle, si basa sui 6 fototipi che vanno dalla carnagione più chiara ossia le pelli più delicate, alla carnagione più scura più resistente, ma non esenti alle scottature, quindi si consiglia comunque l’uso della protezione.

Anche i capelli vanno protetti?

Per quanto riguarda i capelli, possono seccarsi o danneggiarsi per effetto dell’esposizione al sole, quindi possono essere trattati con olii protettivi, ma solo per un aspetto estetico. È evidente che non siano i capelli il problema, bensì il cuoio capelluto che si scotta, quindi per gli uomini rasati o completamente calvi è raccomandata la protezione.

Quali sono i rischi se non si usano protezioni solari?

L’esposizione al sole senza protezione e nelle ore più calde può avere degli effetti nocivi e causare alcune forme di tumore, tra queste il melanoma, che è il tumore della pelle più aggressivo; prevenzione e diagnosi sono alla base della terapia stessa. L’esposizione al sole è la causa primaria dell’insorgenza di questo tumore anche se ci possono essere altre cause. Le accortezze nei fattori di protezione che possiamo facilmente adottare sono i filtri di protezione e i solari; vanno applicati in quantità adeguata e soprattutto più volte durante la giornata in particolar modo se si bagna la pelle. Utile anche l’utilizzo di cappelli e magliette durante le ore più calde della giornata.

Cosa consiglia per i bambini?

Neonati e bambini hanno bisogno di essere protetti di più rispetto agli adulti, avendo una pelle molto più delicata e meno spessa e quindi più soggetti a scottature ed eritemi.

Quali altri accorgimenti dobbiamo considerare?

Un altro fattore importante da monitorare durante l’esposizione ai raggi solari, ma in generale sempre, sono i nei, perché il melanoma può insorgere anche da questi. In dermatologia si utilizza la regola del A B C D E per riconoscere se un neo può essere sospetto, va osservata la simmetria quindi la forma, i bordi regolari, il colore, le dimensioni e qualsiasi tipo di cambiamento in generale.

Meglio non prendere il sole?

Demonizzare totalmente l’esposizione al sole è sbagliato. Il sole è un elemento benefico perché aiuta a fissare la vitamina D quindi è fondamentale esporsi al sole. La vitamina D fissata con il sole aiuta a prevenire alcune tipologie di tumori. Inoltre il sole ha un effetto positivo sull’umore, contrastando la depressione e i disturbi affettivo stagionali. È necessario soltanto avere delle accortezze e magari chiedere consiglio al farmacista di fiducia.

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