Nello scorso articolo si è parlato di un’azienda che ha ignorato l’inquinamento ambientale ed ha orientato i propri investimenti su gas e petrolio. Oggi vediamo, invece, un’azienda che non ha voltato le spalle all’ambiente e che si muove sempre verso l’adempimento degli Accordi di Parigi. L’IKEA è sempre stata un’azienda green e anche con l’ultima manovra non si smentisce, dimostrando che un colosso internazionale può generare grandi flussi economici senza impattare sull’ambiente.
L’IKEA ha stipulato un contratto di 4 anni (2025-2029) con la Meyer Burger, azienda statunitense produttrice di pannelli fotovoltaici di alta qualità. In questo accordo la Meyer Burger si impegna a fornire all’azienda svedese i propri pannelli solari a eterogiunzione. Questa tipologia di moduli solari è di qualità superiore rispetto ai normali pannelli – tipicamente di produzione cinese – e possiedono un tasso di degradazione eccezionalmente basso e un bifaccialità elevata (capacità di assorbire la luce riflessa dalla superficie su cui poggia il pannello).
Questa manovra è resa possibile grazie al fondo di investimento Ingka Investments che finanzierà l’aumento della capacità produttiva di Meyer Burger, necessaria per soddisfare la grande domanda del colosso svedese.