La bionda sarda, da oggi, oltre che buona è anche ecologica. La Birra Ichnusa si veste di verde, con un tappo ambientalista che era stato già annunciato lo scorso anno e che torna oggi in circolazione. La nuova linea green inaugura il “Vuoto a buon rendere”, una campagna di sensibilizzazione che ha come protagonista una bottiglia destinata soprattutto a bar, pizzerie e ristoranti che permette di riconsegnare il vetro una volta utilizzato. Una consuetudine diffusa in tutta Italia dagli anni 60 che però, come tante altre pratiche virtuose e sostenibili, è andata scomparendo.

Il birrificio di Assemmini, che nel 2012 ha festeggiato i 100 anni di attività, mira a rivalutarla, per rispettare l’ambiente e favorire il riciclo. L’azienda afferma di poter riutilizzare la propria bottiglia per oltre 20 anni e secondo una ricerca Doxa, realizzata su 400 abitanti della Sardegna, il 98% degli intervistati giudica in maniera positiva l’iniziativa e il 93.5% pensa di supportarla, chiedendo al bar o al ristorante di fiducia l’Ichnusa dal tappo verde.

Il vetro, d’altronde, è il materiale preferito dagli italiani in ambito alimentare. Il 31.7% della popolazione, infatti, non scambierebbe mai la birra in vetro con quella in lattina o in plastica, con una percentuale che sale al 40.9% se si parla di vino. “La potenza del valore sociale del vetro risiede nella capacità di dare risposte efficienti, funzionali e credibili al crescente bisogno di sicurezza, soprattutto alimentare – spiega il direttore generale del Censis, Massimiliano ValeriiAssume in sé valori fondamentali nell’immaginario collettivo degli italiani e ha un impatto concreto negli stili, nei comportamenti, nei consumi”.

Ma il vetro è soprattutto il più facilmente riciclabile dei materiali: in Italia oltre il 71% dei contenitori viene riciclato, ma si può fare ancora meglio per Ezio Borreani, direttore di Assovetro: “Possiamo migliorare soprattutto al Sud, ispirandoci alla Germania, dove riescono a fare una raccolta differenziata per colore che consente di risparmiare energia nei processi di lavorazione”.

Per diffondersi dalla Sardegna al resto d’Italia ci metterà un po’, ma l’Ichnusa ecologica sta per arrivare ovunque. Per dissetarci, ovviamente, ma anche per salvare l’ambiente

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