Giorni difficili per il sindaco e gli abitanti di Torrita Tiberina e soprattutto per i bambini più piccoli, che corrono il rischio di vedere chiusa la loro scuola dell’infanzia per la scelta in tal senso dell’Ufficio Scolastico Regionale. Con tutte le conseguenze negative del caso che comporterebbe tale decisione se venisse confermata: i 16 bambini (numero che garantisce a rigore di norma il mantenimento della sezione) attualmente iscritti alla scuola dell’infanzia di Torrita Tiberina dovrebbero andare a Nazzano, la classe diventerebbe di 26 alunni in un’aula di 45mq e con 7 bambini in lista di attesa. Senza contare i disagi per Comune e famiglie per accompagnare bambini così piccoli a scuola in un altro paese.
“Noi abbiamo una scuola con tutte le garanzie per l’emergenza Covid – ci racconta il sindaco Rita Colafigli – ingresso e uscita indipendenti, due giardini solo per loro, due aule, oltre alla palestra e eventualmente la biblioteca. Abbiamo lanciato un appello e soprattutto una raccolta firme per scongiurare questa sciagurata ipotesi. Lotteremo fino alla fine perché la scuola dell’infanzia rimanga a Torrita Tiberina, per salvaguardare i bambini, le loro famiglie e l’intera comunità di Torrita Tiberina”.
Attraverso la raccolta firme il Sindaco, l’intero consiglio comunale, i genitori e le insegnanti si stanno mobilitando per far sì che ciò non accada.
“Siamo un piccolo comune – conclude il sindaco – ma vi possiamo assicurare che abbiamo la forza e la caparbietà per andare avanti nella lotta per il mantenimento della Scuola dell’Infanzia “Aldo Moro”.
Per chi vorrà firmare i fogli sono a disposizione in Comune e presso le attività commerciali.