Ritorniamo a parlare di energie rinnovabili e del loro crescente impiego sul territorio europeo; come siamo messi?

Bene, molto bene!

Non tanto per i valori assoluti, quanto per il fatto che per la prima volta in UE fotovoltaico ed eolico hanno superato la quota di energia prodotta dal gas naturale. Nel 2022, secondo l’European Electricity Review pubblicata oggi dal think tank energetico Ember, queste due fonti rinnovabili hanno generato il 22% dell’energia necessaria all’Europa, superando di 2 punti percentuali il gas (20% del totale).

Nello specifico il fotovoltaico ha fatto registrare, nel 2022, una crescita record di 39 TWh (+24%) grazie alla quale è stato possibile risparmiare ben 10 Miliardi di euro di gas naturale. Nel complesso ben 20 Paesi dell’UE hanno stabilito nuovi record di energia solare in quest’ultimo anno.

A a questo ottimo trend di crescita sostenibile si è aggiunta anche una diminuzione, nell’ultimo trimestre del 2022, dell’8%(-56 TWh) della domanda di energia elettrica su tutta l’UE, avvicinandosi al calo del 9,6%(-61 TWh) registrato nel 2020 durante il lockdown.

Il carbone, invece, ha fatto registrare un aumento piuttosto modesto (+1,5%), arrivando a generare nel complesso il 16% dell’elettricità europea. Questo dato, se confrontato con le stime dell’anno scorso, è a tutti gli effetti un gran risultato.

Nel complesso si stima che nel 2023, grazie a questa grande spinta dell’UE verso solare ed eolico, la produzione di energia da fonti fossili potrebbe crollare del 20%. Il gas naturale, rappresentando la fonte più costosa, dovrebbe essere la prima a diminuire, seguita poi dal carbone.

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