Molteplici i grandi nomi presenti quest’anno alla Mostra del Cinema di Venezia, tenutasi dal 28 agosto al 7 settembre 2024.
L’edizione appena conclusa ha portato con sé, oltre ad un cospicuo numero di star, internazionali e non, numerosi titoli in anteprima.
Tra questi, il vincitore del Leone d’Oro “The Room Next Door” di Pedro Almodovar, un delicato film sull’equilibrio tra la vita e la morte che vede protagoniste, una più brava dell’altra, le due attrici premio Oscar Julianne Moore e Tilda Swinton.
Meritevole anche la splendida Nicole Kidman, a Venezia per “Babygirl”, film in concorso per il quale infatti si è aggiudicata la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile.
A ricevere lo stesso riconoscimento ma per la miglior interpretazione maschile è stato, invece, l’attore francese Vincent Lindon da “Jouer avec le feu” che confida di aver sognato da sempre di vincere questo premio.
Ne esce a mani vuote, al contrario, l’attesissimo, ma deludente, sequel di Joker, “Joker: Folie à deux”, dalla regia di Todd Phillips, che arriverà nelle sale ad ottobre. Bagni di folla per lo strepitoso cast, altrettanto atteso, composto da Joaquin Phoenix e Lady Gaga.
Insieme a loro, quest’anno è stato indubbiamente il festival dei vip: ricordiamo Brad Pitt e George Clooney per “Wolfs”; Daniel Craig per il nuovo film di Luca Guadagnino; Tim Burton per “Beetlejuice Beetlejuice” già al cinema.
Non da meno, la meravigliosa Angelina Jolie per “Maria”, biopic dalla regia di Pablo Larraín sulla vita e la carriera di Maria Callas. Nel cast anche Pierfrancesco Favino ed Alba Rohrwacher.
A spiccare però, tra i veri gioielli della Mostra di Venezia, quest’anno c’è stata la serie Sky “M-Il figlio del secolo”, tratta dall’omonimo bestseller di Antonio Scurati e diretta da Joe Wright. La serie vede il talentuoso Luca Marinelli nei panni di Benito Mussolini, ruolo che, e lo ha rilevato più volte egli stesso in conferenza stampa, ha avuto difficoltà ad accettare, prima di rendersi conto che, soprattutto in un periodo storico come questo, ci fosse realmente il bisogno di un prodotto che portasse avanti un’ideologia antifascista ormai sempre più necessaria.
Servizio fotografico esclusivo a cura di Giovanna Onofri.