La Regione ha approvato nei giorni scorsi la proposta di ZLS (Zona logistica semplificata) strumento strategico per  il rilancio delle aree portuali, logistiche e industriali: punta a semplificare i processi amministrativi e a incentivare nuovi investimenti.

Comprende 49 comuni, 20 in più rispetto alla precedente ipotesi licenziata nel 2022 dalla Giunta Zingaretti. Complessivamente il piano interessa 5709 ettari.

Fuori dalla ZLS le aree logistiche emergenti

Le aree produttive presenti nella Valle del Tevere comprese nel piano sono quelle storiche di Fiano Romano, Monterotondo e Fara Sabina a cui si aggiungono le aree produttive in zona Cassia di Campagnano Romano, Formello.

Nessun cenno invece per quelle in grande crescita di Capena, Castelnuovo di Porto e Riano che di fatto costituiscono un unico comprensorio con quelli di Fiano e Monterotondo e Fara Sabina. 

Bastava la ripresa con un drone per capirlo. Ne è uscito un provvedimento disallineato “strabico”, come se la mano destra non sapesse cosa fa la sinistra. La stessa Giunta regionale infatti ha recentemente approvato la viabilità alternativa, la cosiddetta complanare o “Gronda” che partendo da Fiano tocca il territorio di Capena, Castelnuovo e Riano. Finalizzata proprio a ridurre il traffico pesante che deriverà a  breve dai nuovi insediamenti di grandi dimensioni in costruzione a Castelnuovo e Riano, dallo sviluppo dell’area artigianale e del nuovo centro regionale della Protezione civile a Capena. Si finanzia un’opera di oltre 30 milioni al servizio di un’area produttiva  ma non la si inserisce nella Zls. Difficile capire la logica.

I vantaggi della ZLS

La Zona logistica nasce per promuovere sia la competitività delle imprese locali e nazionali sia l’insediamento di nuove aziende. Le principali agevolazioni previste per le aziende attive nella ZLS sono: credito d’imposta, le imprese possono beneficiare di un credito d’imposta, nei limiti consentiti dalla normativa dell’Unione Europea; agevolazioni per gli investimenti con risorse regionali; semplificazione amministrativa e burocratica riducendo  i tempi e i costi delle pratiche burocratiche; attivazione di strumenti di finanza pubblica, con il coinvolgimento della Regione o della BEI (Banca Europea per gli Investimenti), a favore delle imprese insediate (o che intendano insediarsi) nelle aree ZLS. La Zona Logistica Semplificata è istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, su proposta/richiesta della Regione interessata.

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